La voce di Megaride

CIOTTOLI E PAROLE SANTE DAL NEMO PROPHETA IN PATRIA ANGELO MANNA


M.S.: -"CANALE 21" : la mitica mensa interna di Tonino negli studi di Posillipo, a villa Pierce, dove il mare entrava dalle finestre e d'estate io e il collega Peppe Gullotta facevamo i "mezzibusti abbigliati" del VG21 col costumetto da bagno e le ciabatte, invisibili sotto la scrivania... Nella foto, con me: Angelo Manna, Claudio Giosuè, Alfonso Guadagno (seminascosto dalla mia capigliatura)... tutti scomparsi! Hanno lasciato il trono libero a Pulcinella!
Racconto grottesco, paradossale divertissement in cui si narra l'ultima avventura di Pulcinella Cetrulo. Napoli celebra la festa della Madonna del Carmine. Dal balcone della sua casa, Carmelina Quagliarulo, detta '"a cuzzechella", scorge, tra la folla, una figura ben nota: Pulcinella. Ma c'è, in quel personaggio, qualcosa che stranamente la turba: colui che vede non è un uomo che ha indossato la maschera di Pulcinella, ma Pulcinella stesso, deciso a mostrarsi finalmente ai napoletani. Napoli ora più che mai è la sua città: allergica ad ogni regola, cinica, perduta nell'illegalità, fiera del proprio disordine e della propria "diversità". A questo "eroe" ritrovato Napoli prepara clamorosi festeggiamenti.  Alla generale esaltazione però si sottraggono un giovane magistrato e tré studenti ribelli: i quattro vedono in Pulcinella il simbolo negativo del deterioramento della città e, dal loro incontro si fa progressivamente strada un convincimento: se Pulcinella è il simbolo di questa Napoli e se un simbolo, come sostiene Platone, "è l'uno composto da due", allora è necessario compiere un atto liberatorio e salvifico: uccidere Pulcinella.