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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Fame, lasagne e brioches

Post n°463 pubblicato il 27 Settembre 2007 da vocedimegaride
 

Lasciamo l'onere del commento al pensiero di Maurizio Blondet, tratto da un suo recentissimo articolo :
”…Il pacco di pasta che nasconde nei calzoni gli cade alla cassa e lui piange: «Non ce la faccio ad arrivare a fine mese». D'accordo, la sapete già. Se la ripeto è perché mi ha fatto tornare a mente un fatterello che ho appreso per caso, giorni fa. Una ditta, pagate le dovute tangenti, vende alle due Camere la confezione surgelata di lasagne da mettere al forno, per la mensa di deputati e dipendenti. Fino a ieri, la confezione era da 250 grammi. Il parlamento ora ha ordinato confezioni da 500. Ciò perchè la confezione grande cuoce meglio, resta più sugosa, l'altra rischiava di restare asciutta e rinsecchita. Naturalmente lorsignori non divorano quel mezzo chilo di roba; lo buttano, va sprecato. Le notizia è vera, me l'ha riferita un fornitore della ditta. L'appalto è per mille confezioni al giorno, mezza tonnellata. Ora, ecco l'idea: perché Bertinotti e Marini non pensano a creare una mensa dei poveri? I pensionati romani a 600 euro mensili dovrebbero mettersi in fila, verso le due, davanti a Senato e Camera: in attesa degli avanzi. Le confezioni sono marchiate con il simbolo di stato, «Parlamento della Repubblica», sigillato all'origine.Ma chi non mangia nell'ultima settimana prima della pensione non è schifiltoso: vanno benissimo le confezioni già aperte, già mangiate a metà da Mastella, Visco e Bertinotti e Fassino. Sarebbe bello da vedere: una democrazia che sfama i poveri anziché derubarli, per una volta. Non si pretende che lascino entrare i pensionati nella mensa dei dipendenti delle Camere, dove un secondo costa 1,88 e il contorno 0,50: no, quei prezzi servono a difendere dal costo della vita quei dipendenti pubblici il cui stipendio iniziale comincia da 7 mila euro mensili. I pensionati a 600 euro, che nei negozi devono comprare un chilo di pane a 3,2, non hanno il problema del costo-vita. Gli avanzi, bastano gli avanzi. Li tutti in bella fila, dignitosi nei loro abiti lisi, a mangiare in piedi i resti buttati da Mastella, lì in piazza. I turisti stranieri, edificati, scatterebbero foto digitali. «Non hanno pane? Mangino le lasagne cominciate».

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/07 alle 22:36 via WEB
.... Speriamo che Rispoli ottenga presto una risposta ESAURIENTE e giustificativa da Di Palma.
Notizie come queste fanno incazzare, anzi imbestialire, la gente
Ambro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/07 alle 23:07 via WEB
Questa gente talmente grosse le fa che neanche si vergogna. Alle interrogazioni neanche rispondono perchè tanta è la loro arroganza che ritengono di non avere il dovere di rispondere delle loro azioni. Ma quello che mi sorprende è che la gente, noi tutti quanti esasperati non siamo ancora scesi in piazza per cacciarli. Maria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/07 alle 23:51 via WEB
Dunque, a conti fatti, il prezzo dei generi alimentari in relazione alla \\\"spesa\\\" giornaliera di una comunissima famiglia, è aumentato del 30%, come mai nemmeno nei periodi di grande inflazione. L\\\'euro ha già fatto i suoi danni, per cui si guadagna la metà e si spende il doppio, da quando abbiamo la nuova moneta. Aggiungiamo le nuove tasse, persino il costo atroce dei ticket sui farmaci e sui ricoveri di P.S., sulle analisi ed accertamenti specialistici. Siamo, praticamente ridotti alla FAME. Siamo in un 1929 peggiore dell\\\'originale, anche se non vogliono ammetterlo, tutte queste \\\"cicale\\\" della Pubblica Amministrazione che, allegramente, preferendo l\\\'uovo oggi alla gallina domani continuano a sprecare ed a divertirsi come se fossero esponenti del Gotha Internazionale...ed invece sono delle cacchette anonime che neppure i Grimaldi si sognerebbero mai di invitare al Ballo della Rosa a Montecarlo o l\\\'UNICEF ad un Gala. Sono tristemente inquadrati nel polveroso acquerello del loro mondo antico, limitato al quartiere di residenza. Perchè dobbiamo mantenerli? Non ce l\\\'ha ordinato il medico! Carmine, incazzato nero!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 00:49 via WEB
Caro Gigi ... Tu parli di cene ... ma hai valutato gli sperperi delle VARIE AMMINISTRAZIONI nel foraggiare varie NOTTI BIANCHE viaggi "CULTURALI" feste di piazza etc ... TUTTE ORGANIZZATE DAI SOLITI NOTI??? Oggi, notizia da TG3, hanno deciso di ridurre, a livello regionale, le spese di consulenze ... dopo il "CICLONE" Grillo anche i nostri amministratori hanno "CAPITO" cosa sta succedendo??? noi, comuni cittadini, siamo ormai pronti a scendere in piazza ... la legge della sopravvivenza è ormai alle porte ... attenti SIGNORI POLITICI ... ormai la misura è colma!!! Mauro Caiano
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 11:00 via WEB
Ancora su i "CASTI", da IL GIORNALE:---------Tra gli anni 1976 e 1987 si svolgono ben cinque elezioni politiche. Il Partito radicale ha un discreto successo: nel 1976 manda alla Camera 4 suoi uomini; nel 1979, 18 e 2 al Senato; nel 1983, 11 alla Camera e 1 al Senato; nel 1987, 13 alla Camera e 3 al Senato. In questi anni, per il gioco dei subentri, succede che Angelo Pezzana, Piero Craveri, Luca Boneschi e René Andreani, appena entrati in Parlamento, decidono di uscirne immediatamente: corrono, chi a Montecitorio e chi a Palazzo Madama (Piero Craveri il 9 luglio del 1987) e si dimettono. Un primo e ultimo giorno di scuola. Meritorio il non attaccamento alla poltrona. Peccato che a loro è stato sufficiente «lavorare» per pochi minuti (il tempo di dire addio agli onorevoli colleghi) per guadagnarsi una pensione quella sì più che onorevole: 1.733 euro netti al mese più adeguamenti vari. Tutto regolare, tutto secondo la legge. Vigeva allora una norma che garantiva un’assicurazione contro lo scioglimento anticipato delle Camere. Qualcosa va storto e il povero parlamentare rimane a piedi? Ci penserà lo Stato-Pantalone a staccare un assegno per risarcire il politico. Per tutta la vita. Anche se ha faticato poco, pochissimo, solo qualche minuto come in questo caso limite. Oggi non funziona più così ma i diritti acquisiti non si toccano e i quattro ex onorevoli continuano a ricevere più di ventimila euro l’anno: cifra ben superiore a quella che porta a casa un operaio sudando sette camicie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 11:47 via WEB
Parrebbe essere una "bufala" la storia del pensionato sardo che per fame ha rubato un pacco di pasta. Tuttavia, è realtà - l'ho visto con i miei occhi - che nelle lunghe fila di questuanti affamati (che si ingrossano sempre più) in paziente attesa presso le Caritas Diocesane e l'associazione del "Pane Quotidiano" nella ricca città di Milano, vi sono sempre più italiani mescolati agli extracomunitari. C'era bisogno di inventarsi una favoletta, quando la realtà supera così bene la fantasia? marina
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 14:55 via WEB
NON FINISCE MICA QUI, EH?... Leggete, dahttp://luigirispoli.blog.tiscali.it/ CULTURA: NAPOLI; AN, MANIFESTAZIONI MAI SVOLTE O PAGATE DUE VOLTE, S'INDAGHI postato da Gandalf [27/09/2007 17:27] dichiarazione di Luigi Rispoli, capogruppo di AN alla Provincia di Napoli: «Nel 2006 la Provincia di Napoli, attraverso l'Assessorato alle Pari Opportunità, organizzò la manifestazione "8 marzo e non solo" nel corso della quale si svolse anche un concerto di Paola Turci. Per l'intero evento furono spesi 111.000,0 euro che andarono alla società organizzatrice dell´evento. Da un controllo incrociato che abbiamo fatto con il collega Carlo Lamura, Consigliere Comunale di Napoli, abbiamo riscontrato che la società organizzatrice dell´evento, dopo avere ricevuto l´incarico dalla Provincia di Napoli, ha chiesto per la stessa manifestazione un contributo anche al Comune di Napoli per un importo di 140.000,00 euro, ottenendone poi 35.000,00. In conclusione per la manifestazione sono state pagate complessivamente 146.000,00 euro. Questo episodio mette in luce un sistema di clientele che il centrosinistra ha messo in piedi a fini elettorali e che si traduce nell´affidamento ai soliti noti di tutta una serie di manifestazioni spettacolari. C'è tutta una cerchia di artisti, collocati per ovvi motivi di opportunità nell´area di centrosinistra, che nonostante da anni non propongono spettacoli o sono fuori dalle circuitazioni, continuano ad essere presenti nelle iniziative proposte dalle istituzioni». (ANSA) - NAPOLI, 26 SET - Manifestazioni mai svolte, o realizzate al di fuori dei confini nazionali, finanziamenti ad associazioni non in regola, rimborsi e nomine sospetti: sarebbero finite così diverse iniziative culturali organizzate dal Comune di Napoli e finanziate dalla Regione Campania o dalla Provincia partenopea negli ultimi anni. E' quanto denunciano i consiglieri comunali di Alleanza nazionale Carlo Lamura, Luigi Rispoli e il consigliere regionale di An, Crescenzio Rivellini. "Gran parte delle iniziative culturali organizzate dal Comune di Napoli e finanziate dalla Regione Campania - dice Lamura - sono state approvate con delibere che presentano gravi incongruenze, omissioni e mancanze". I consiglieri di An hanno presentato otto interrogazioni al sindaco e una anche al presidente della giunta regionale. "Abbiamo trasmesso i nostri fascicoli anche alla Procura, nella speranza che venga aperta un'indagine", sottolinea Rivellini. Si aggira intorno ai 3 milioni di euro all'anno la cifra che la Regione Campania spende per le iniziative comunali inerenti il settore culturale, spiega Lamura, e fra queste ce ne sono diverse che "lasciano perplessi". Fra gli esempi citati dal consigliere An, l'iniziativa "'Teatri di Napoli', con lo stanziamento di 900 mila euro in tre anni per manifestazioni mai fatte". Il progetto si proponeva di portare la cultura nei quartieri disagiati di Napoli, ma, a detta del consigliere, "le manifestazioni non si sono potute svolgere perché i teatri indicati dalla delibera sono inagibili ancora oggi, a sei anni di distanza dalla partenza del progetto, che aveva peraltro durata triennale". E ancora, la manifestazione "Otto marzo e dintorni", finanziata dalla Provincia per circa 100mila euro, e per cui la società organizzatrice dell'evento avrebbe ricevuto dal Comune di Napoli un rimborso di 35 mila euro, valutato, sostengono i consiglieri An,"in base alle fatture della liquidazione intestate alla Provincia". Viene poi citato il caso di "un festival Jazz organizzato dal Comune di Napoli in Messico, finanziando una associazione onlus che non sarebbe regolarmente iscritta al registro, quando lo statuto prevede che le manifestazioni debbano organizzarsi solo entro i confini comunali". Rivellini contesta la scelta del direttore artistico della manifestazione "Una provincia in jazz", promossa dall' Ente provinciale partenopeo, una scelta che considera "poco chiara". Le critiche dei consiglieri di An si appuntano poi sulla partecipazione agli spettacoli culturali programmati dalla provincia, una partecipazione che ritengono "assolutamente scarsa per alcune manifestazioni". Per Lamura "le spese dell'amministrazione comunale per gli eventi culturali sono ingiustificatamente elevate, se si considerano le circostanze poco chiare di alcune manifestazioni". Le possibilità, secondo il consigliere, sono due: "o c'é dolo da parte dell'amministrazione, da parte di chi avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto, o la cultura viene utilizzata per organizzare e alimentare clientelismi e meccanismi del consenso". "Con tutti questi sprechi - conclude ironico Lamura - è normale che non ci siano soldi per la 'Notte Bianca''.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 17:11 via WEB
Guardate questa: Consulenze specializzate per ritagliatori di giornali postato da Gandalf [17/08/2007 20:23] SEI DELIBERE ALLA PROVINCIA DI NAPOLI TRA CUI RINNOVO PER ALTRI CINQUE MESI DI CONTRATTI COCOCO La spesa è di 150mila euro. L'ente di piazza Matteotti si è dotato di uno specialista in forbici e colla. Un blitz di mezza estate. È così che il capogruppo di An alla Provincia, Luigi Rispoli, ha definito la serie di delibere, firmate tra il 10 e il 13 agosto, parte delle quali sono servite alla Giunta per confermare alcuni incarichi esterni e parte adattate per nuovi affidamenti tra cui uno davvero singolare. Un lavoro impegnativo, di grande spessore e soprattutto dalle delicatissime mansioni tali da far protendere per un'esternalizzazione? A quanto pare sì. L'esperienza curricolare deve aver giocato ruolo basilare nella scelta in quanto si tratta dell'affidamento del delicatissimo impiego di "ritagliatore di giornali". «Una chicca» secondo Rispoli: «L'ultimo dei sei incarichi conferiti in questi giorni, con determinazione numero 9998 del 13 agosto scorso - è davvero una chicca che apre una prospettiva futura ai nostri giovani sulle tipologie di lavoro esistenti in Italia: il "Mani di Forbici". Sì perché la Provincia di Napoli si è dotato di un "Mani di Forbici" - ha detto l'esponente di An prendendo a spunto il celeberrimo film - che ha svolto il fondamentale incarico di ritagliare ed incollare articoli di stampa relativi alla presentazione alla Casa del Cinema di Roma del film Napoli Napoli Napoli». Un impegno dunque che necessitava, stando alla deliberazione, di una appropriata preparazione e soprattutto di un addetto che sapesse usare le forbici in maniera corretta, cosa evidentemente non da tutti nell'ente di Piazza Matteotti. Ma questa, seppure la più singolare, è solo la sesta consulenza affidata durante il ferragosto alla Provincia. Volendo ce ne è per tutti i gusti: dalla proroga in Co.co.co. all'addetto stampa della Margherita, il cui incarico è già stato oggetto di polemiche e di un'interrogazione indirizzata al presidente della Provincia, Dino Di Palma, che dal 13 agosto ha visto un'ulteriore proroga per altri 5 mesi; per finire, sempre in tema di delibere e incarichi, ad una "investitura" per l'ennesima consulenza atta ad improntare la gara per la Global service e la manutenzione stradale. «Richiesta strana - ha commentato Rispoli in tal senso- è che il presidente Di Palma ha chiesto espressamente per questa consulenza una riprovata esperienza nel campo delle Global Service. Cosa che appare alquanto improbabile in quanto vi sono solo due esperienze analoghe, una a Roma e una in provincia di Siena. La comprovata esperienza del tecnico assunto a termine per la preparazione degli atti di gara è dunque molto povera». Non così i compensi che ammontano a circa 150mila euro, una bella sommetta «soprattutto in momenti di grande crisi come quelli attuali e soprattutto quando alla politica si chiede un ritorno alla sobrietà». Inoltre queste continue esternalizzazione fanno sorgere un ulteriore dubbio: ma i dirigenti della Provincia sono così incapaci da non poter preparare gli atti di una gara o da ritagliare articoli da un giornale così da richiedere l'assunzione temporanea di esterni? VALERIA BELLOCCHIO da IL GIORNALE DI NAPOLI del 17/08/07
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 23:07 via WEB
Visto che il grande sarto Valentino Garavani si è messo in pensione, perchè non lo prendono come consulente d'immagine alla Provincia ed alla Regione? A certi toni di spocchia e scialacquo dovrebbe saper corrispondere almeno uno "stile", o no? Lello
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/09/07 alle 23:15 via WEB
...ma Valentino non è San Gennaro e miracoli non ne può fare! ;-)) Anna Russo
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

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