Far From Heaven

piccoli crolli strutturali


In questi giorni mi sono sentito particolarmente vicino alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, forse all’inizio se pur capendo la gravità dell’accaduto non riuscivo veramente a comprendere ciò che potessero provare, ora invece le cose sono diverse ed ho capito effettivamente di persona cosa vuol dire entrare in una casa crollata, vedere i mobili e gli oggetti che sei abituato a vedere da anni completamente in frantumi, vedere la polvere dei calcinacci sparsa in tutta casa e le impronte lasciate dalle scarpe sul pavimento, gli specchi in cui ci si specchiava trafitti da travi cadute dall’alto, i lampadari crollati al suolo e vedere li dive c’era il soffitto solo il vuoto e le stelle. Ho capito che ciò che si prova non è la rabbia per ciò che si è perso quanto la gratitudine profonda per chi non si e ferito… se si vede un letto sul quale sono cadute travi di cemento e metallo credo si possa solo ringraziare il celo che non ci fosse nessuno a dormirci.