RACCONTI & OPINIONI

Un Paese sul baratro della miseria culturale e sociale, per tornare alla selezione di classe e al dominio delle menti


LAUREA NON ATTRAE PIÙ 38% GIOVANI ITALIANI  La laurea per il 38% dei giovani italiani non rappresenta più una opzione attraente per il proprio futuro (la percentuale più elevata in Europa). Agli studi universitari credono solo il 56% degli italiani, contro il 76% dei giovani europei. I ragazzi italiani sono poco attratti anche dall'insegnamento e dalla formazione professionale: solo il 50% - il dato più basso in Europa - la definisce un'opzione percorribile per il loro futuro. È quanto emerge dall'indagine di Eurobarometro. L'indagine, in occasione della settimana europea della gioventù, che si terrà fino al 21 maggio, ha interessato 57mila persone tra i 15 e i 35 anni nei 27 Stati membri, più Norvegia, Islanda, Croazia e Turchia. Nonostante la disillusione che emerge dal sondaggio in Italia, ma anche in Lituania, Francia e Grecia, dai dati emerge che in Europa ancora tre giovani su quattro credono che l'istruzione superiore sia una buona opzione: sono l'81% per la fascia 15-19 anni e il 75% per la fascia 25-35 anni. Le motivazioni vanno dalle migliori opportunità per trovare un posto di lavoro alla possibilità di ottenere salari più elevati fino a nuove opportunità per creare una propria attività. Interrogati su come descrivere i consigli ricevuti dalla scuola per aiutarli a prepararsi al mondo del lavoro, meno di un quarto dei giovani in Turchia, Italia, Francia ed Grecia (dal 15% al 24%) li hanno definitivi «buoni» e «molto buoni», mentre erano una maggioranza in Belgio, Romania, Finlandia e Bulgaria (51%-61%). In Italia un altro 39% ritiene i consigli ricevuti per il futuro soddisfacenti, un 28% non sufficienti e un altro 7% inadeguati. 16/05/2011