RACCONTI & OPINIONI

I nostri figli non ce la faranno a sopravvivere a lungo in una società sempre più ostile


UNA PATRIMONIALE SULLE PERSONE PIU' FRAGILI E INDIFESE Sono un padre di un ragazzo con una paralisi agli arti inferiori che da 20 anni è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle e in relazione alle notizie pubblicate sulla stampa sulla nuova manovra finanziaria, sono preoccupato e indignato per gli ulteriori tagli che si prevedono per le fasce più deboli del paese e persino per le persone con gravi disabilità, una categoria che ora è addirittura considerata privilegiata e un peso per il paese. Sono state già ridotte le spese per la sanità, per la scuola, per gli insegnanti di sostegno, per le spese sociali. Ora sono state eliminate le agevolazioni fiscali e c’è il dubbio che siano rimesse in discussioni persino le indennità di accompagnamento, già fortemente limitate da una iniqua direttiva INPS. Secondo la CGIL si preveda l'istituzione di un fondo per l'indennità sussidiaria alla non-autosufficienza che potrebbe sostituire addirittura l'indennità di accompagnamento. E’ una somma pari a 470 euro mensili che per le persone effettivamente non autosufficienti dovrebbe aumentare, soprattutto quando non possono godere più del sostegno dei familiari 24 ore su 24. Abbiamo passato una vita sicuramente non facile pur di aiutare i nostri figli a superare grandi difficoltà, per cercare di garantirgli il diritto alla vita, alla salute e alla loro in clusione sociale. Non pensavamo però di dover trascorrere l’ultima fase della nostra esistenza con una angoscia crescente, per la preoccupazione che i nostri figli non ce la faranno a sopravvivere a lungo in una società sempre più ostile, senza godere di un reddito minimo quando noi genitori non ci saremo più. E questo è profondamente ingiusto mentre non si riesce a tagliare anche solo marginalmente altissimi stipendi o pensioni, non mettendo certo a rischio la sopravvivenza di persone. E’ da sottolineare che secondo la Banca d’Italia il 10% delle famiglie più ricche detengono il 45% della ricchezza. Al riguardo dall’ associazione delle società per azioni è arrivata la disponibilità, che ho apprezzato, di contribuire a superare questa difficile crisi e a rilanciare l’economia, accettando di pagare un contributo dell’1 per mille. Si accusano leaders mediorientali di crimini contro l’umanità per aver represso con la forza proteste popolari. Probabilmente però non ci si rende conto che togliere sostegni a persone non in grado di spostarsi, di girarsi nel letto da soli, di controllare gli sfinteri, di orientarsi da soli, quando hanno disabilità mentali o psichiche, significa aumentare il loro disagio già estremo e spingerli alla disperazione, accelerando la loro fine. L’Italia è riuscita a superare crisi altrettanto gravi ma non si era arrivati mai a un attacco di questo livello ai diritti umani sanciti anche dalla Costituzione e alle fasce più deboli. Mi auguro pertanto che ci sia un ripensamento e prevalga alla fine la cultura della solidarietà. A tal fine mi appello all’intera classe dirigente e a tutte le persone con sensibilità sociale, al di là delle loro appartenenze politiche. Vincenzo Gallo18/7/2011