RACCONTI & OPINIONI

Processo contro Eternit. Nonostante il tentativo delle lobby per disinformare e nascondere la pericolosita' dell'amianto


UNA CATASTROFE DEL PASSATO CHE E’ ANCHE UNA CATASTROFE DEL FUTURO Cosi' si e' espresso l'avv. Jean Paul Teissonniere del foro di Parigi all'udienza di oggi davanti al Tribunale di Torino, Per dire che i danni ovvero i morti e i malati da amianto, 2960 vittime all'inizio del processo non sono finiti, come non e' finito il disastro ambientale.Con l'avv. di Parigi sono intervenuti altri avvocati esteri difensori di parti civili al processo: l'avv. Schten (Belgio), l'avv. Kusman, che hanno sostenuto non solo la responsabilita' dei due imputati S. Smidheiny (svizzero) e Jean Marie de Cartier de Marchienne (belga) nell'avere causato la morte di lavoratori e cittadini delle fabbriche Eternit in Italia, ma anche il grande lavoro di lobby da essi sostenuto per disinformare, ovvero nascondere la pericolosita' dell'amianto e influire su alcuni governi europei per evitare di farli legiferare contro l'uso dell' amianto.Ancora si sono espressi l'avv. Laura Mara che ha fatto la sua arringa in nome e per conto dell'ALLCA-CUB, e l'avv. Sergio Bonetto in nome e per conto dell'AIEA ed altre associazioni e di numerose vittime.L’avv. Laura Mara ha sottolineato l'assoluta assenza di misure di sicurezza sul lavoro.Se queste vi fossero state avremmo contato molto meno morti e meno malati.L’avv. Bonetto per l'AIEA ha fatto presente al Tribunale con forza come il processo contro Eternit si sia potuto celebrare per la grande partecipazione dei famigliari delle vittime e delle associazioni. La grande novita' che si manifestata oggi, che costituisce "una prova provata" e' quella dell'esposizione all'amianto anche se indipendente dalla malattia e dalla morte.Tutti gli esposti hanno ricevuto un danno e questo deve essere risarcito. Per l'AIEA  Armando VanottoPer Medicina Democratica  Fulvio AuroraPer ALLCA CUB Giovanni CippoTorino, 18 luglio 2011