RACCONTI & OPINIONI

Libera Università Popolare. Invito alla lettura. Iniziativa dell'associazione culturale PuntoRosso di Milano


LALETTERATURA COME VITA E COME RIFLESSIONE SULLA VITAciclo 2011-2012Il ciclo offerto dalla Libera Università Popolare si propone di agevolare e di approfondire la lettura di opere di narrativa e di poesia senza presupporre nei partecipanti formazione specifica o specialistica. L’unico presupposto è il desiderio di conoscere e di attingere alla immensa ricchezza del patrimonio letterario dell’umanità. E di concepire la lettura non solo come piacere e divertimento, ma anche come strumento fondamentale della formazione etica, culturale e politica della persona.Si tratta di appuntamenti mensili, in cicli che ci si augura siano annuali, da settembre a giugno, di introduzione con lettura successiva di opere della letteratura universale significative. La letteratura è considerata nella sua accezione più vasta. Nel corso degli anni ci si propone di leggere anche opere filosofiche, storiche, saggisticheecc. Le opere letterarie in senso stretto consentono tuttavia di riflettere sulla vita, sul senso della vita, sulle grandi questioni esistenziali, psicologiche, etiche, filosofiche, storiche, sociali, politiche ecc. In esse confluiscono, e al contempo scaturiscono, non solo le vicende umane, la trama, il racconto, la storia di vicende umane appunto, ma anche e soprattutto le problematiche culturali più generali delle varie epoche.I partecipanti leggono per proprio conto l’opera e il mese successivo ne discutono assieme al coordinatore del gruppo di lettura. Ogni opera viene comunque introdotta con brevi annotazioni sulla vita dell’autore, sul contesto e sul retroterra storico-culturale e sul valore estetico-critico. Gli incontri si svolgono presso la Lup in ungiovedì di ogni mese dalle ore 18.30 alle ore 20.30.Nel ciclo 2011-2012 il filo conduttore è dato dalla grande letteratura italiana del secondo dopoguerra. E’ la letteratura dell’Italia scaturita dalla tremenda esperienza del fascismo, dell’occupazione nazista, delle distruzionidella seconda guerra mondiale e dall’esperienza del riscatto della Resistenza, fatto militare certamente, ma al contempo politico, etico, culturale. Quella Nuova Italia descritta, da par suo, da fine letterato quale fu da Italo Calvino nella prefazione all’edizione del 1964 del suo romanzo d’esordio e della resistenza, Il sentierodei nidi di ragno (di cui si raccomanda la lettura). La tensione etica, antropologica, culturale e politica che ci ha dato questa grande letteratura, il grande cinema, la grande cultura italiana fino agli anni ottanta. Che ci ha dato il più grande partito comunista d’Occidente, i movimenti sociali e alternativi più duraturi (il “lungosessantotto italiano”), la più grande discontinuità, di cui parla Ginsborg, nella più generale e duratura continuità, la tendenza alla conservazione e alla reazione, anche delle classi subalterne, il “sovversivismo delle classi dominanti”, lo “spagnolismo”, la teatralità, la magniloquenza, la doppiezza del potere. La cosiddetta “anomalia italiana”.Oggi questo ciclo è definitivamente chiuso da almeno due decenni. Rivisitare questa bella stagione della storia e della cultura italiana s’impone. Un attingere, un impulso, un’ispirazione per la nuova “acqua viva” e per il tentativo di un nuovo riscatto del “mondo offeso”.Si raccomanda la lettura della sintesi di Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi. Si ritengono le opere di Antonio Gramsci (le Lettere dal carcere e i Quaderni del carcere in primo luogo), i saggi di Leonardo Sciascia (in particolare Nero su nero, La corda pazza ecc.), di Calvino, di Pavese e di altri autori presi in esame come punto di riferimento. Infine, si segnala come incommensurabile ausilio la monumentale opera a cura di Remo Ceserani e Lidia De Federicis, Il materiale e l’immaginario, Loescher (per quanto riguarda il nostro ciclo, il vol. 8 in due tomi). Opera pensata per le scuole medie superiori, modello di interdisciplinarietà, di multidimensionalità, della possibilità, in un mondo in cui “tutto si tiene”, di “tenere assieme” testi letterari, storici, sociologici, economici, filosofici ecc.A partire da giovedì 29 settembre 2011 – ore 18.30-20.30presso Punto Rosso – Via G. Pepe (angolo Via Carmagnola – MM2 Garibaldi)relatore Giorgio Riologiovedì 29 settembre 2011 – ore 18.30-20.30Perché la letteratura? Introduzione all’estetica e alla critica letteraria. Introduzione al ciclo 2011-2012: il retroterra storico della letteratura italiana del secondo dopoguerragiovedì 27 ottobre 2011 – ore 18.30-20.30Dai leoni e gattopardi agli sciacalli e sciaccalletti: fenomenologia ed eziologia delle classi dominanti italiane e caratteri dello stato unitario italiano. La stupefacente continuità e le rare e potenti discontinuità. Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardogiovedì 24 novembre 2011 – ore 18.30-20.30La Nuova Italia, dagli “astratti furori” al concreto nuovo impegno dell’antifascismo, per la “acqua viva”, per il riscatto del “mondo offeso”. Elio Vittorini, Conversazione in Siciliagiovedì 15 dicembre 2011 – ore 18.30-20.30I “sommersi e i salvati”, il male radicale dell’annientamento fisico e morale dei campi di concentramento, il lampo della dignità umana, dello Humanum come resistenza ultima a questo male, al nazismo politico e antropologico-culturale. Primo Levi, Se questo è un uomo (e La tregua)giovedì 26 gennaio 2012 - ore 18.30-20.30Il langarolo schivo e “irregolare della letteratura italiana” (Calvino) e il romanzo della Resistenza, antiretorico e antieroico, della scelta etica, politica e culturale della vita quotidiana. Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnnygiovedì 23 febbraio 2012 - ore 18.30-20.30Il ritorno come riscoperta del sé dell’infanzia e del proprio mondo originario, la Heimat piemontese-italiana Cesare Pavese, La luna e i falògiovedì 29 marzo 2012 - ore 18.30-20.30Il respiro della storia, delle vicende politiche italiane e la vita dei semplici. L’Italia raccontata da un letterato d’eccezione, della migliore tradizione illuministica italiana.Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore (e alcune Lezioni americane)giovedì 26 aprile 2012 - ore 18.30-20.30Le trame, la congiura e l’impostura del potere e la “eterna sconfitta della ragione”. La Sicilia come metafora: mafia e politica, Dc, Chiesa, Stato, le classi subalterne. L’impegno del nuovo illuminismo, della forza della penna dello scrittore, della “letteratura come verità”. Leonardo Sciascia, Le parrocchie di Regalpetra (e facoltativo Morte dell’Inquisitore)giovedì 24 maggio 2012 - ore 18.30-20.30Lo sguardo pieno di partecipazione e di amore, di un piemontese razionalista, allo sconfitto mondo contadino del Sud, ai “senza storia”, alle plebi meridionali atavicamente ancorate al passato, al mito, alla superstizione. Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboligiovedì 21 giugno 2012 - ore 18.30-20.30La coscienza critica dell’Italia che cambia volto, della Grande Trasformazione, il processo senza appello alla modernizzazione, alla Dc, alle turlupinature del potere, al conformismo, all’omologazione culturale e antropologica. Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari e Lettere luteranegiovedì 12 luglio 2012 – ore 18.30-20.30La scuola della vita e la scuola alternativa, per i “sandri” e non più solo per i “pierini”. La spinta antiautoritaria e la cultura come conquista. La conoscenza rende liberi ed è il retroterra della partecipazione e della democrazia. La Chiesa e la religione al servizio degli ultimi. Don Lorenzo Milani-Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa