MILANESE E' SALVO, OPERAI IRIS BUS PICCHIATI, NO TAV ANCORA IN CARCERE La legalità borghese, è la forca dei potenti. Lo è perchè di fatto questo sistema giuridico difende la proprietà privata in una società dove regna l'ingiustizia sociale. La giustizia insomma non entra dentro i cancelli delle fabbriche, basta pensare a quello che ha fatto Marchionne a Melfi qualche mese fa con gli operai della Fiom ribelli. Per capire come stanno le cose poi, basta vedere la composizione sociale delle nostre carceri sempre più affollate, li si capisce che per i poveri c'è zero tolleranza e per i colletti bianchi c'è ampia garanzia dei diritti. La legalità insomma ha significato solo se c'è giustizia sociale, invocarla oggi, senza bilanciarla di fatto rafforza l'ingiustizia. Questo governo però è riuscito ad andare oltre il doppio livello della legalità borghese, riuscendo a garantire alla casta politica il massimo dell'impunità. Dalla giustizia di classe sul versante sociali abbiamo assistito alla sua evoluzione 2.0 sul versante del ceto politico, è nata così la giustizia di casta. Non cambia molto rispetto a prima, se sei un disgraziato e commetti qualsiasi reato per te non c'è speranza, se sei potente te la cavi con un buon avvocato, se sei servo di Berlusconi e sei in parlamento non sei giudicabile come tutti gli altri cittadini. Fa un po incazzare infatti che gente come Milanese sia libera e garantita con il voto del parlamento, e che ieri gli operai della Iris Bus di Avellino sono stati presi a bastonate solo perchè difendevano il proprio diritto al lavoro. Ancora di più fa indignare il fatto che due manifestanti NO TAV, pacifiche e riconosciuti da tutti come tali, siano ancora in carcere come se fossero delle pericolose terroriste. 22/09/2011