RACCONTI & OPINIONI

Rapinatori al potere, dalle nostre tasche tutta la loro ricchezza di parassiti, il nostro sangue per gonfiare i loro soci


G20 SHOCK: 3000 MILIARDI DI SOLDI PUBBLICI PER LE BANCHE PRIVATE Ogni commento è superfluo, quando si tratta di massacrare i popoli invocano l'austerity, quando si tratta di salvare le banche private aprono le casse degli stati con valanghe di soldi pubblici. Il tutto mentre non muovono un dito contro la speculazione, i paradisi fiscali, la vendita di titoli allo scoperto. Sono dei cialtroni. Indignarsi non basta più, è ora di far saltare il banco. Ci vediamo in tutte le piazza del mondo il 15 ottobre.  Sono dei criminali, non c'è altro da dire. Non fatevi ingannare dalla neutralità della comunicazione tecnocratica in stile repubblica.it. Questi 3.OOO miliardi di finanziamenti pubblici, che il g 20 ha deciso di stanziare non sono per salvare l'Euro, sono per salvare le banche private che continueranno così a poter speculare come e più di prima in vista del Default della Grecia che loro stessi hanno contribuito a provocare per fame di profitto. Sono dei criminali perchè gli stessi che aprono le casse degli stati per salvare le banche private sono i primi a chiedere austerità per il popolo, distruggendo i diritti e comprimendo i salari dei lavoratori, privatizzando i beni comuni, cancellando welfare, scuola e università pubblica. Sono dei criminali perchè in questi due anni di crisi hanno foraggiato la speculazione e le banche e non hanno fatto nulla contro di essa, non hanno bloccato la vendita dei titoli allo scoperto in maniera adeguata (la BCE non è intervenuta comperando nel mercato primario i bot), non hanno fatto una tassazione sui movimenti speculativi, non hanno mosso un dito contro i paradisi fiscali, non hanno fatto nulla contro le agenzie di rating. Sono dei criminali perchè stanno distruggendo la nostra democrazia, stanno sottraendo la nostra sovranità popolare, imponendoci scelte che non condividiamo e sulle quali non possiamo pronunciarci. Sono dei criminali perchè usano la guerra e le bombe per affermare i propri interessi. Sono dei criminali perchè vogliono farci pagare la loro crisi. Il capitalismo è un sistema criminale. 26/09/2011www.controlacrisi.org ANSA/ CRISI: IPOTESI PIANO DA 3.000 MLD PER SALVARE EURO BCE E FMI,RAFFORZARE EFSF; FRANCIA, GIALLO SU AIUTI A BANCHE (ANSA) WASHINGTON, 25 SET - Un maxi-piano da tremila miliardi per salvare l'euro. Questa la carta che il G20 sarebbe pronto a giocare per arginare la crisi dei debiti sovrani in Europa. Una crisi che rischia di estendersi al resto del mondo con una serie di «default a cascata», come ha avvertito il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner. A Bruxelles e a Washington (dove oggi si chiudono i lavori del Fondo monetario internazionale) non c'è alcuna conferma ufficiale. Ma non ci sono nemmeno smentite. Il piano servirebbe soprattutto a rafforzare il capitale delle banche europee più in difficoltà, almeno sedici, per poi rendere possibile il tanto temuto default della Grecia. Centrale in questo schema il ruolo dello European financial stability facility (Efsf), il cosiddetto Fondo salva-Stati attualmente dotato di appena 440 miliardi di euro. «Il fondo va rafforzato», ha spiegato nel corso dei lavori dell'Fmi Lorenzo Bini Smaghi, secondo il quale l'Efsf «deve diventare uno strumento realmente efficace per garantire la liquidità sui mercati». Per il membro del board della Bce non c'è tempo da perdere, ma bisogna «agire tempestivamente nei prossimi giorni». «L'attuale rete di protezione - ha incalzato - va rafforzata per assicurare che il sistema finanziario europeo resista a qualunque schock». Solo così si potranno garantire «il superamento del rischio-contagio e la paura che i mercati hanno di investire». «Bisognerà convincere i mercati - ha aggiunto Bini Smaghi - che investire sull'euro è una decisione molto valida». Anche il capo del dipartimento Europa dell'Fmi, Antonio Borges, lancia l'appello per un maggior coinvolgimento del Fondo salva-Stati in Europa, perchè - ha detto - solo attraverso «un'azione congiunta» tra Bce ed Efsf si può sperare di calmare il nervosismo dei mercati e di scongiurare il rischio contagio della crisi del debiti sovrani dal Vecchio Continente agli Usa e al resto del mondo. Intanto è giallo in Francia su un possibile imminente intervento del governo sulle cinque principali banche del Paese: Bnp Paribas, Societè Generale, Credit Agricole, Bpce e Credit Mutuel. Secondo quanto riporta la stampa transalpina l'esecutivo avrebbe già proposto un piano di ricapitalizzazione da 10-15 miliardi di euro, ma l'offerta sarebbe stata per ora rifiutata, principalmente per l'opposizione di Bnp Paribas. Secondo il Journal du dimanche ai vertici delle banche sarebbe stato proposto uno schema di finanziamento sotto forma di prestito diretto o acquisto di azioni privilegiate emesse ad hoc, e corredate da warrant (opzioni d'acquisto), che avrebbero permesso anche al governo di realizzare plusvalenze in caso di ritorno al rialzo del corso di Borsa. Ora gli occhi sono puntati sui mercati, per vedere come le borse domani reagiranno alle preoccupazioni espresse a Washington dai ministri finanziari e governatori centrali del G20, ma anche al ribadito impegno di agire in maniera coordinata per fermare la crisi. Mentre la Bce - ha detto Ewald Nowotny, membro del board - è pronta a tagliare ancora le stime di crescita di Eurolandia