RACCONTI & OPINIONI

Le campagne di sensibilizzazione contro l’AIDS hanno sempre avuto come target il pubblico giovanile


AIDS e infezioni a trasmissione sessuale sempre più diffusi tra gli anzianiCon l’allungamento della vita media e il miglioramento dello stato di salute delle persone anziane, si è spostata sempre più avanti negli anni la fine dell’attività sessuale, soprattutto nei paesi più industrializzati, dove oggi problemi quali la menopausa e le disfunzioni erettili sono sempre più curati e influiscono sempre meno sulla vita delle persone. D’altro canto fenomeni quali l’immigrazione, la diffusioni dei viaggi internazionali e lo stesso Internet rendono ogni giorno sempre più facile fare nuovi incontri e trovare nuovi partner, con una conseguente diffusione delle infezioni a trasmissione sessuale, come clamidia e gonorrea, e dello stesso AIDS anche tra gli ultra sessantenni. Le campagne di sensibilizzazione contro l’AIDS o più in generale a favore del sesso sicuro o protetto hanno sempre avuto come target il pubblico giovanile, lasciando quasi ad intendere alle persone di una certa età, già meno propense al sesso sicuro perché non soggette al rischio di gravidanze non desiderate, di essere “immuni” da questo tipo di malattie. Paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, per ora quelli con la maggior percentuale di incidenza di questo tipo di malattie tra i cittadini anziani, stanno lanciando l’allarme, avviando studi e campagne volti a limitare il problema. Per le strade di New York in questi giorni non è infatti difficile imbattersi in manifesti con gli slogan “Sex never gets old” (Il sesso non invecchia) oppure “Age is not a condom” (L’età non è un preservativo”).fonte: Centro Maderna