RACCONTI & OPINIONI

In Piemonte il leghista Cota liquida i precari della Regione e annuncia oltre 14mila esuberi in sanità


PAZZESCO "La lunga odissea dei dipendenti a tempodeterminato della regione, che attendono il percorso di stabilizzazione,sembra arrivata in risacca. Dopo le promesse del Presidente e dopo le rassicurazionidel Capogruppo del Pdl, Cota avrebbe manifestato più di una perplessitàa completare il percorso di legge. Come sempre la profondità del ragionamentoe la documentazione degli argomenti usati lascia basiti. Siamo abituatia sentire lui e tutti i leghisti dire “Il mondo è cambiato” e con ciògiustificare ogni loro manchevolezza. E’ cambiato, lo sappiamo, in peggio;lo vediamo, in peggio. Avremmo anche in mente di chi sono le responsabilità.Suggestiva la motivazione tecnica: la Regione, secondo il presidente, avràdotazioni in abbondanza con la mobilità in arrivo tra enti pubblici e conl’esubero di personale della sanità: ha parlato di oltre 14mila esuberidalla sanità (!!!) per un totale di 18mila esuberi nel settore pubblicoin Piemonte", sottolinea Eleonora Artesio, capogruppo regionale dellaFederazione della Sinistra.  "Questa sortita l’aveva già fatta inuna della tante trasmissioni televisivi cui partecipa, in tanti abbiamopensato che avesse capito male il suggerimento dell’addetta stampa romanao letto male gli appunti, invece ci crede proprio. Ancorché si picchi diparlare di cifre, disavanzi, buchi con i numeri non ha dimestichezza: quandoparla dell’organico sanitario (che nel 2007 era di 55mila unità) abbondaa ogni esternazione: prima 57mila, adesso 60mila. Così fa anche l’AssessoreMonferino quando dichiara cosa volete che sia aver lasciato a casa 600unità su 60mila dipendenti, quando parla dei “risparmi” del primo semestre2011. 14mila esuberi significherebbero più di un quarto dell’organizzazionesanitaria. Di nuovo, quando si penserà tra i diretti interessati giunto il tempo di passare dalla preoccupazione all’indignazione".   Matteo Salvaiufficio stampa Gruppo Consiglio Regionale Federazione della SinistraTorino, 27 Ottobre 2011