RACCONTI & OPINIONI

Spenti riflettori e telecamere, le idee vecchie e riciclate del Big Bang sulla sanità. Giovane rottamatore di civiltà


La sanità brontosaura di Renzi Nel supermarket delle idee allestito da Matteo Renzi alla Leopolda di Firenze non mancano alcuni prodotti sanitari. Per trovare online le idee (sei) sulla sanità bisogna cliccare sul macro-tema arancione dedicato a “Far quadrare i conti per rilanciare la crescita”.La scelta di collocare i temi della salute nel capitolo della quadratura dei conti  rientra nella classica cornice concettuale neo-liberista (vale a dire: “Tagliare sempre e comunque la spesa sanitaria pubblica”). Non a caso il suggeritore della parte economica del Big Bang è Luigi Zingales, della scuola economica di Chicago, la stessa che negli anni 80, con Milton Friedman[1], ha elaborato e disseminato in tutto il mondo – committenti Ronald Reagan e Margaret Thatcher – le politiche neo-liberiste che sono all’origine della disuguaglianza crescente dei redditi, che ha generato gli attuali eccessi di debito privato e pubblico[2], causa del disastro globale che stiamo vivendo[3].Per questo motivo le idee sulla sanità contenute nel catalogo del Big Bang sono ben poco innovative: alcune sono ovvie e scontate (es: “in ospedale solo quando serve veramente”), altre ricopiate in fretta e in furia da altre proposte (es: “costo standard”), altre infine messe lì per fare colpo senza dare soluzioni alternative (es: “abolizione dell’attuale ruolo del medico di medicina generale”).L’impressione immediata è che manchi una visione complessiva e un senso politico e che si proceda solo sulla base di spot, con l’unico orizzonte contenuto nel titolo del macro-tema: far quadrare i conti.Marco Geddes  e Gavino MacioccoMarco Geddes. Direttore sanitario. Presidio ospedaliero Firenze centro. Azienda Sanitaria di Firenze. Gavino Maciocco, Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze.7 novembre 2011I 6 PUNTI E I COMMENTI SU:http://saluteinternazionale.info