RACCONTI & OPINIONI

Il Presidente della Repubblica è coerente, ha firmato tutte le schifezze di Berlusconi e ora firma queste altre! Bravo!


Napolitano firma il decreto "salva Italia". La Cgil: presidi subito e sciopero generale Il presidente della Repubblica Napolitano ha firmato il decreto legge "salva Italia" presentato ieri in Parlamento dal governatore Monti. Non è ancora sicuro se sul propvvedimento verrà posta la fiducia. L'iter parlamentare, secondo quanto si e' appreso, comincerà in prima lettura dalla Camera dei Deputati. Immediata la risposta della Cgil. Sciopero generale di quattro ore per lunedì, con manifestazioni territoriali, e a partire da oggi presidi in tutta Italia davanti alle prefetture. Il sindacato guidato da Susanna Camusso ribadisce così la decisione assunta ieri dalla segreteria nazionale di corso d'Italia per rivendicare "il cambiamento della manovra proposta dal Governo". Per la Cgil, infatti, la correzione di bilancio ''contiene poche novità positive, sul versante della crescita e su quello delle infrastrutture, e molte, troppe, parti gravi che non la rendono equa''. La manovra del governo Monti ''carica sui lavoratori e sui pensionati, gli stessi soggetti già vessati dalle precedenti manovre, un carico pesantissimo''. Il provvedimento ha 49 articoli e 156 pagine. Fra le misure della manovra, la tassa sui capitali scudati: sara' versata in due rate di pari importo: la prima entro il 16 febbraio 2012 e la seconda entro il 16 febbraio 2013. Lo prevede il testo della manovra con la bollinatura della Ragioneria dello Stato. Gli intermediari, si legge nel testo, "provvedono a trattenere l'imposta dalle attivita' rimpatriate o regolarizzate, ovvero ricevono provvista dallo stesso contribuente. I medesimi intermediari effettuano il relativo versamento in due rate di pari importo entro il 16 febbraio 2012 ed entro il 16 febbraio 2013". Sono in In arrivo fondi per 1,3 miliardi all'Accademia dei Lincei per il 2012 e 700 mila euro all'Accademia della Crusca. Abolito l'equo indennizzo e la pensione privilegiata in caso di infortuni su lavoro. E' quanto prevede il testo della manovra. "Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali - si legge nel testo - sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermita' da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata". La misura non si applica al personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.