RACCONTI & OPINIONI

In costante aumento l'incidenza maschile è anche nei tentati suicidi. Il suicidio è più diffuso tra gli anziani, e più al Nord


Disoccupazione, aumentano i suicidi: nel 2009 uno al giorno Un suicidio al giorno tra i disoccupati: una ricerca dell'Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, relativa al 2009, già delineava un aumento record dei suicidi per motivi economici. E che a pagare questo prezzo sono sempre più gli uomini, più fragili rispetto alla perdita di ruolo determinata dal licenziamento. Come è stato anche evidenziato dagli ultimi fatti di cronaca, che hanno visto piccoli imprenditori, ma anche un pensionato, in crisi economica decidere di togliersi la vita. Sono stati 2.986 i suicidi commessi in Italia nel corso del 2009, anno in cui non era ancora evidente la portata della crisi economica, con un aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente. Un incremento che riguarda sia gli uomini che le donne, ma l'incidenza della componente maschile (78,5% contro il 21,5% di quella femminile) raggiunge nel 2009 il valore più alto mai registrato negli ultimi decenni, con un indice di mascolinità pari a 364,4 suicidi compiuti da uomini ogni 100 femminili. In costante aumento l'incidenza maschile è anche nei tentati suicidi. Ciò che sembra caratterizzare il fenomeno è la sua forte interdipendenza con la crisi economico-occupazionale: sono stati infatti 357 i suicidi compiuti da disoccupati nel 2009, con una crescita del 37,3% rispetto al 2008, generalmente compiuti da persone espulse dal mercato del lavoro (76%). Anche in termini relativi appare evidente come il lavoro costituisca un vero e proprio discrimine: nel 2009 si registrano infatti ben 18,4 suicidi ogni 100 mila disoccupati contro 4,1 suicidi tra gli occupati. Un ulteriore indicatore del rapporto diretto tra il fenomeno e la crisi è rappresentato dal numero dei suicidi per ragioni economiche, che raggiungono proprio nel 2009 il valore più alto degli ultimi decenni (198 casi, con una crescita del 32% rispetto al 2008 e del 67,8% rispetto al 2007). In termini relativi, i suicidi per motivi economici arrivano a rappresentare nel 2009 il 10,3% del fenomeno “spiegato" a fronte di appena il 2,9% rilevato per il 2000. Ed è un fenomeno quasi esclusivamente maschile (95% dei casi nel 2009), a conferma di come questo si leghi alla acquisizione/perdita di identità e di ruolo sociale definita dal binomio lavoro/autonomia economica. A livello generale, il suicidio è più diffuso tra gli anziani, e più al Nord che nelle altre aree del Paese, anche se nel Mezzogiorno si è registrata nel 2009 la crescita più consistente.Fabrizio Salvatori 3/01/2012 www.controlacrisi.org