RACCONTI & OPINIONI

Lascia sempre l'amaro in bocca dover constatare ancora una volta il ruolo dei media che si focalizzano sul gossip


LE DONNE CHE FANNO NOTIZIA"E che siano anche queste in Italia le donne che fanno notizia" disse Geppi al termine di un vetusto Sanremo anni 50, dopo aver ricordato Rossella Urru, la volontaria italiana tuttora rapita in Algeria dai dissidenti di Al Quaeda.Quanto appare già lontano l'augurio di Geppi di fronte, ora, alla pioggia mediatica calata sulla sexy barista di Bagnolo Mella, a pochi giorni dal tam tam della farfalla di Belen.Quali sono, in questa vicenda, ancora una volta, le donne che fanno notizia? Da una parte quelle provocanti e sexy e dall'altra "le mogli e le fidanzate" che protestano in un'eterna dicotomia fra discinte e moraliste che ci rinchiude come al solito in due ruoli avversi.  Emblematico il titolo dell'articolo del Corriere: "Mogli e fidanzate contro Laura, la sexy barista - Clienti e affari triplicati e su Facebook sfiora i 4mila iscritti - La sindachessa: «Qui l'ordine pubblico è a rischio»". A parte che sindachessa non è corretto, al limite si dovrebbe dire sindaca (ma perché chi fa il mestiere del/della giornalista non conosce le raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana?), la contrapposizione dei due modelli femminili è decisamente evidente. Sul sito del Corriere.it c'è persino un sondaggio che ci chiede secondo noi chi abbia ragione!Del ruolo degli uomini, invece, in questa vicenda, e del loro desiderio di fare la fila per andare a vedere una ragazza un po' scoperta mi pare ci si interroghi poco. E' come se lo si dia per scontato. D'altra parte, chi è quell'idiota che non si farebbe anche i chilometri per andare a vedere una sexy barista? Mah. Se fossi uomo, io qualche cosa da obiettare ce l'avrei.Al di là di tutto, lascia l'amaro in bocca dover constatare ancora una volta il ruolo dei media che, probabilmente con la speranza di portare a casa un po' più di audience, si focalizzano su notizie non particolarmente fondamentali veicolate a mo' di gossip totalmente incuranti della loro responsabilità nel rafforzare gli stereotipi di genere e nel diffondere solo un certo (o certi tipi di) modello femminile. Non ho visto né credo vedrò i dibattiti in TV ma già m'immagino le fazioni di piazza fra chi sta con la barista e chi no.  Torno all'augurio di Geppi sperando che la stessa eco mediatica venga prodotta anche sulla vicenda di Rossella Urru e che in futuro siano anche altre le donne che faranno notizia, ma poi ripenso all'atteggiamento che ho trovato piuttosto impacciato di Gianni Morandi sul palco di Sanremo di fronte alla brillantezza della comica sarda e credo che i media non siano ancora pronti a dare spazio all'intelligenza e alla complessità delle donne. Per nulla.Giorgia Vezzoli24 febbraio 2012http://vitadastreghe.blogspot.com