RACCONTI & OPINIONI

Nel Paese dei zombi al potere, la strage continua ma ci sono anche i suicidi sia di lavoratori che di onesti imprenditori


Morti sul lavoro nel 2012 Tragica sequenza di morti sul lavoro negli ultimi 2 giorni lavorativi. Tra giovedì e venerdì sono morti tre lavoratori in Emilia Romagna: a Parma, a Modena e a Cesena, due in provincia di Bari, una a Livorno e una a Perugia. Dall'inizio dell'anno sono già 149 i morti sui luoghi di lavoro, con i morti sulle strade e in itinere si arriva a superare i 300 morti. Dal primo gennaio ad oggi 15 aprile sono morti SUI LUOGHI DI LAVORO 149 lavoratori ( tutti documentati in appositi file) e 298 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere (stima). I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO sono per il 31% in agricoltura, il 23% in edilizia, il 12,3% nei servizi, l'8,9 nell'industria. L'autotrasporto il 5,8%.Il 13,7% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri. Il 23,5% hanno un'età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 33% ha più di 51 anni. L'8,9% meno di 30 anni. E' sempre la provincia di Brescia con 8 morti, come negli ultimi anni, a guidare la triste classifica delle province con più morti sui LUOGHI DI LAVORO, con la regione Lombardia che ha già 20 morti. Segue la Toscana con 15 morti (23 con i morti in mare del Giglio, dei due fratelli del peschereccio affondato al largo di Livorno e di un sub). L'Emilia Romagna ha 14 morti, con la provincia Modena con 3 morti, Bologna e Ferrara con 2 morti.Il Piemonte registra 13 morti , con la provincia di Torino con 8 morti. Il Veneto registra 8 morti. La Campania 7 morti con Avellino con 3 morti. Il Lazio ha 7 morti con Frosinone che ha 3 morti.La Sicilia 6 morti, Marche e Calabria 5 morti con la provincia di Ancona con 4 morti. Friuli Venezia Giulia e Umbria 4 morti,La provincia di Perugia 4 morti. I morti dei cantieri sulle autostrada non vengono aggiunti alle province. Nel 2011 ci sono stati più di 1170 morti, di cui 663 sui luoghi di lavoro + 11,6% sul 2010. Per approfondimenti sui lavoratori morti per infortuni sul lavoro nel 2011 andare nella pagina dell'1 -1 e 3- 1 - 2011 del'Osservatorio. Ci sono cartine geografiche con il numero di morti per ciascuna provincia italiana e grafici inerenti all'età, professione e nazionalità dei lavoratori vittime d'infortuni mortali. Carlo Soricellihttp://prevenzionemeteo.blogspot.com