RACCONTI & OPINIONI

"Ripristinare fondo non autosufficienza". Rifondazione a fianco: "Siamo con loro. Diritti non sono un lusso"


Oggi malati Sla assediano la Fornero E' previsto per questa mattina un presidio dei malati Sla del Comitato "16 novembre", lo stesso che da mesi sta portando avanti una battaglia per avere le giuste risorse da destinare alla ricerca e all'assistenza. Saranno in tanti, da tutta Italia, a manifestare sotto il ministero delle Politiche sociali in via Veneto a Roma. Chiare e nette le richieste rivolte alla ministra Fornero: "Immediato ripristino del fondo della non autosufficienza per un importo non inferiore a 500 milioni a partire dal 2012. Dare continuità al finanziamento dei 100 milioni per la SLA, cambiando destinazione, inserendo cioè tutti i malati tetraplegici o con patologie degenerative progressive, con tracheostomia in ventilazione assistita ore 24 su 24 o comunque bisognosi di assistenza vitale per ore 24. Tale finanziamento non dovrà essere inferiore all’ammontare minimo di 20.000€ per malato, quindi i 100 milioni potranno aumentare o diminuire a seguito di un censimento preventivo a carico dell’amministrazione". Il Prc aderisce e partecipa alla manifestazione. Si legge in un comunicato stampa firmato da Antonio Ferraro, responsabile nazionale Politiche Sociali, e Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Lavoro e Welfare del Prc: «Il governo sta demolendo lo stato sociale; chiediamo che venga subito ripristinato il fondo sulla non autosufficienza, che è stato azzerato dal precedente governo e lasciato a secco anche dall'attuale. Nello specifico ci associamo all’appello dei malati di Sla che chiedono di dare continuità al finanziamento dei 100 milioni destinati alla loro assistenza e auspicano che il fondo venga ripartito più equamente tra le varie regioni, al contrario di quanto accade oggi. Siamo al fianco delle persone con disabilità in questa battaglia per i diritti e la dignità della persona, a partire dal rifinanziamento dei fondi sul sociale, decurtati di oltre 2 miliardi di euro negli ultimi anni, dall'eliminazione dei tagli ai trasferimenti agli enti locali, dal ritiro della preoccupante riforma dell'Isee che mette in pericolo diritti e prestazioni sociali costituzionalmente garantiti, come l'indennità di accompagnamento».   16/04/2012