RACCONTI & OPINIONI

Il vivo e miltante ricordo della Rivoluzione dei garofani in Portogallo. Una memoria storica che molti italiani hanno perso


25 APRILE, DALLA RESISTENZA IN ITALIA ALLA CADUTA DEL FASCISMO IN PORTOGALLODa oggi sono in Portogallo, ho partecipato a una grande manifestazione del 25 aprile  per celebrare la fine dell'ultima dittatura fascista in Europa avvenuta 38 anni fa per iniziativa dei settori di sinistra dell'esercito. E' passata alla storia come la Rivoluzione dei garofani. Oggi i militari protagonisti della democrazia in Portagallo non hanno partecipato alla manifestazione in segno di protesta contro il recente programma di tagli e austerità del governo di destra in Portogallo. Vasco Lourenço, uno dei capi militari del 1974 e oggi presidente dell’”Associazione 25 aprile” che raggruppa la maggior parte dei militari di quel colpo di Stato, ha dichiarato: “Le misure e i sacrifici imposti ai cittadini oltrepassano il limite del sopportabile e proteggono i privilegiati, aumentano la povertà e svalorizzano il lavoro”. Un'assenza sentita dalle centinaia di migliaia di partecipanti, molti giovani e giovanissimi, tutte le organizzazioni della sinistra, i sindacati e tante giunte municipali di piccoli paesi strangolati dai tagli goivernativi. La rabbia urlata di tante migliaia di persone si è espressa sotto una pioggia persistente che ha accompagnato tutta la manifestazione e sotto lo sguardo di una macchina della polizia e di un furgone, con dentro sei poliziotti, nessuno in assetto antisommossa. La conferma che oggi non stavo in Italia.franco cilentiLisbona 25 aprile 2012