RACCONTI & OPINIONI

Difendere l'esistenza di questi luoghi messi a rischio dai tagli governativi e dalla scarsa sensibilità delle istituziobi locali


Violenza donne, oggi notte bianca dei centri antiviolenza63 donne sono state uccise dal loro uomo o dall'ex e solo nei primi cinque mesi del 2012. Con esattezza si tratta di più della metà delle 120 vittime registrate nel 2011. E nel corso dello scorso anno, più di 13mila donne in situazione di violenza intra o extra familiare hanno chiesto aiuto ai centri anti-violenza in tutta Italia.Per la prima volta questi centri apriranno le loro porte domani, nel corso di una notte speciale organizzata dalle Donne in rete contro la violenza (DiRe), progetto che tiene insieme 60 associazioni sparse su tutto il territorio nazionale."La notte bianca - spiega Titti Carrano, presidente di DiRe - nasce dalla volontà di ribadire un forte no alla violenza contro le donne e reagire allo spaventoso numero di donne uccise da un uomo di famiglia". Per fermare questa "guerra" i centri antiviolenza possono svolgere un ruolo fondamentale. Da qui l'importanza di "ricordare l'esistenza di questi luoghi e sottolineare la necessità sempre più pressante di difenderli: dai tagli economici che ne mettono a rischio l'esistenza e dalla scarsa attenzione a loro destinata da parte delle istituzioni".Quello del 22 giugno sarà solo il primo atto di una ben più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione organizzata dalla rete insieme alla marca di cosmetici Avon. Un'alleanza "in bellezza", come Š stata definita, che punta a "potenziare i centri antiviolenza" per "rafforzare le donne".21/06/2012