RACCONTI & OPINIONI

Lo schiavismo è una piaga senza confini. In Piemonte come nelle campagne del sud, ristabilire la dignità delle persone


CAPORALATO AD ALESSANDRIA “Lo credevamo un fenomeno dialtri tempi o lo pensavamo relegato, ma non per questo meno grave, al caporalatodel sud, invece succede nel laborioso Piemonte e in una delle attivitàproduttive ancora solide quali l’agricoltura”, sottolinea Eleonora Artesio,capogruppo regionale della Federazione della Sinistra. “Il conflitto in corso pressol’azienda agraria Lazzaro di Castelnuovo Scrivia, nel quale una quarantinadi lavoratori immigrati reclutati per la raccolta di frutta e verdura eda più mesi privi di stipendio o clamorosamente sottopagati, sembra laversione moderna delle lotte dei braccianti con la differenza che i protagonistihanno storie e provenienze diverse, ma incarnano l’antica contraddizionesecondo la quale i senza potere sono sottoposti al libero arbitrio deldenaro e dell’autoritarismo”.  “Si può sperare che se evochiamoimmagini antiche in realtà la civiltà di questo Paese sul piano giuridicoe le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori possano smentire queiricordi e rassicurare sul fatto che la dignità della persone e quella dellavoro possano trovare riconoscimento, sia sul piano sanzionatorio di chiesercita lo sfruttamento sia sul piano del risarcimento e della tuteladell’occupazione per chi è in lotta”.  “La durissima denuncia dellaCgil, la vicinanza solidale delle organizzazioni politiche, questo nostrostesso sostegno istituzionale dovrebbero poter fare la differenza”.Eleonora ArtesioComsigliera regionale del Piemonte - Federazione della SinistraTorino, 29 Giugno 2012