RACCONTI & OPINIONI

Monti annulla la capacita' di stare al passo con la ricerca internazionale in fisica e di avere un futuro per la fisica italiana


Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ammazzato dalla spending review. Lettera a NapolitanoIl presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fernando Ferroni, proprio non ci sta e, dopo aver minacciato le dimissioni per i tagli subiti dall'Infn nell'ambito del decreto sulla Spending review, ha preso carta e penna ed ha scritto direttamente al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per sollecitare maggiore attenzione sul mondo della ricerca scientifica italiana e delle sue eccellenze. “Mi rivolgo a Lei perche' ci ha dato l'enorme gioia di inviare ai fisici italiani del Cern un plauso per il successo nella ricerca del bosone di Higgs" scrive Ferroni nella lettera al Capo dello Stato in cui afferma che con il provvedimento assunto nel decreto si "penalizza la qualita' e l'eccellenza" della ricerca italiana. "Nel Suo messaggio -ricorda il presidente dell'Infn- Lei sottolineava il rilievo internazionale della fisica italiana e il suo prestigio nel mondo. Mi permetto di aggiungere che proprio questo prestigio ha fatto si' che commesse per centinaia di milioni di euro siano arrivate alle Pmi italiane ad alta tecnologia nel corso della costruzione dell'acceleratore di particelle di Ginevra"."Ora, con una scelta non discussa ne' preannunciata nel decreto sulla Spending Review, non solo il prestigio, ma la capacita' stessa di stare al passo con la ricerca internazionale in fisica e di avere un futuro per la fisica italiana, vengono gravemente compromessi" aggiunge Ferroni. "Il taglio previsto per gli enti di ricerca grava infatti in modo particolare sull'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che -scrive ancora Ferroni al presidente Napolitano- si trova a rinunciare da solo alla stessa cifra, o quasi, di quel che tutti gli altri enti di ricerca messi assieme debbono subire in termini di riduzione del contributo statale. Non troviamo coerenza logica in questo taglio e non vediamo come esso si coniughi con il tentativo, che pure il Governo fa, per non attuare tagli lineari ma valorizzare le parti produttive della spesa pubblica"."Tutto l'Infn è d'accordo con la necessità di partecipare ai sacrifici imposti da una Spending Review attenta alla qualita' e all'eccellenza della spesa pubblica, ma -aggiunge Ferroni- questo provvedimento mostra una logica del tutto opposta. Si penalizza la qualità e l'eccellenza, distruggendo la nostra possibilità, come Paese, di partecipare ai grandi progetti internazionali di ricerca e di ottenerne, come nel caso del Cern di Ginevra, la leadership. Ricostruire questa posizione costata decenni di lavoro e di visione strategica, potrebbe essere impossibile per il Paese nel medio-lungo periodo"."Se l'Italia vuole uscire dalla crisi con una visione di lungo periodo, la scienza non può essere letta esclusivamente come un problema contabile. Anche perché - conclude Ferroni - le risorse tagliate sono, in termini assoluti, molto piccole, ma in termini di possibilità di operare, devastanti".Fabrizio Salvatori 09/07/2012 www.controlacrisi.org