RACCONTI & OPINIONI

Come in Val Susa: amore e rispetto per la nostra terra ricevuta dai nostri padri e che vorremmo consegnare ai nostri figli


Lettera di Marina, un’espropriata dai lavori del Terzo ValicoDue parole…solo per dire, da parte di chi come me sta vivendo quell’ansia palpabile, quello che da quando ci si sveglia la mattina, inizia a far girare le rotelle del cervello, pensando a come contrastare l’ opera e come informare altri ignari di ciò che sta succedendo intorno ad essi… Voglio dire GRAZIE, ai comitati, ai legali che ci supportano con preziosi consigli e assistenza, alle persone che vengono a dare disponibilità per infoltire i presidi nei giorni degli espropri, che per noi del Ponte della Ferriera a Ceranesi, sarebbero anche abitativi… GRAZIE, a quel ponte di solidarietà che unisce la gente delle zone interessate da espropri nell’alessandrino, con le nostre al di qua dell’appennino… Si è riscoperto e si può vedere ogni giorno data di espropri, la volontà del bene comune, dell’aiutarsi, del dire no a quello che ci vorrebbe soffocare e che chi come me, lo vive sulla propria pelle, vorrebbe pensarlo come un brutto sogno dal quale svegliarsi… GRAZIE di esser qui, di voler pacificamente manifestare la volontà di continuare ad avere aria e ambiente vivibili, come lo sono adesso, senza nè cantieri eterni, nè strade collassate, nè tantomeno espropri arroganti e minacciosi… Non so se contrastare il III Valico sarà coronato da successo o se alla fine dovremo subire ciò che esso porterebbe con sè, ma avremo senz’ altro riscoperto la gioia di aiutarci l’un l’altro, di condividere ansie e piccoli successi, di nutrire amore e rispetto per questa terra che abbiamo ricevuto dai nostri padri e vorremmo consegnare ai nostri figli così com’ è…senza grandi opere a stravolgerla e a ferirla, così come ferisce noi che la amiamo e per questo lottiamo…Marinada notavterzovalico.info