RACCONTI & OPINIONI

Gli abitanti della Val Susa si vedono defraudare, in nome di un progresso degli affari, della propria salute, dei propri averi


49 milioni di Euro per la stazione di Susa, con la stessa cifra si coprirebbero le spese sociali per 4 anniIn questi giorni è stata data la notizia sui quotidiani nazionali dell’incarico per la progettazione e la realizzazione della nuova stazione internazionale dell’ipotizzata linea ad alta velocità Torino –Lione o , per essere più precisi, della linea Susa- Saint Jean de Maurienne. Costo presunto ( ma sappiamo tutti come nel nostro Paese i costi delle “grandi opere” tendano a lievitare ) 49 milioni di euro.Ho provato, anche perché in passato sono stato un amministratore , a pensare quali e quante cose si potrebbero realizzare in un Comune come Susa se si avesse a disposizione una somma del genere.Partiamo da una considerazione iniziale : il bilancio della Città di Susa pareggia ogni anno intorno ai 13 milioni di euro quindi, con la cifra stanziata per la nuova stazione , si garantirebbero a 7000 cittadini servizi per almeno 4 anni cosa che, in tempi di profonda crisi economica , non è assolutamente fatto marginale.Se invece si volesse pensare a nuovi interventi e a nuovi servizi , si potrebbero per prima cosa eliminare i tagli perpetrati ai danni del Con.I.S.A ( 1 milione di euro ) da parte della Giunta Regionale e fornire così un servizio degno di tale nome a tutte quelle famiglie che hanno seri problemi esistenziali ( assistenza anziani, portatori di handicap, ecc. ). Si potrebbe inoltre dirottare una parte di questa fantasmagorica somma alla ricostruzione del Ponte degli Alpini, del sovrappasso della ferrovia, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio dal punto di vista idrogeologico , all’abbattimento totale delle barriere architettoniche , al recupero funzionale dell’ospedale e del tribunale e a tutti quegli interventi sul territorio che possano migliorare la qualità della vita nella nostra Città.Invece , che cosa fa il Governo con l’avvallo delle amministrazione regionale, provinciale e comunale ? Finanzia una stazione “internazionale” che non sarà mai utilizzata , anche nella malaugurata ipotesi che tutto questo abbia inizio. Questa operazione non vedrà mai una fine e , di conseguenza, tutto ciò sarà inutilizzabile.Si finanzia una struttura che per essere realizzata richiederà l’abbattimento di abitazioni private, l’esproprio di ampie aree del territorio e la cementificazione dello stesso. A proposito : le nostre “supposizioni” si sono rivelate esatte e le case private verranno effetivamente abbattute alla faccia di chi ,come il nostro Sindaco, ha sempre sostenuto il contrario.Si devasterà gran parte del territorio cittadino, agricolo e residenziale. Si metterà a richio la salute di moltissimi residenti. Il tutto per realizzare un’opera inutile, devastante, onerosa, non condivisa dal territorio e già superata ancor prima della sua realizzazione.Tutte le opere che ho elencato in precedenza e molte altre che potrebbero essere realizzate con la cifra stanziata per la stazione internazionale porterebbero vero lavoro affidato alle ditte locali per molti anni .Lavoro pulito che porta benessere permanente, e non temporaneo, a chi lo realizza e grandi benefici alla collettività.Per questo, nel mio piccolo, mi sento di lanciare un appello a tutti coloro che come me credono che questa follia non debba mai essere realizzata ma anche a coloro che, pur avendo una diversa visione sulla questione TAV, si vedono defraudare, in nome di chissà quale progresso, della propria salute, dei propri averi, della possibilità di vivere una vita serena e degna di essere vissuta.Nei terreni dove dovrebbe sorgere questa nuova struttura c’è già un nostro presidio , che è l’avamposto per il proseguio della nostra lotta e della nostra resistenza. Da oggi frequentiamolo. Iniziamo a presidiare quell’area a far capire ai banditi che condividono questo assurdo progetto che noi ci siamo e saremo sempre presenti. Con la determinazione che abbiamo finora dimostrato in ogni occasione.Un saluto resistente a tutti.Mario Fontana13 agosto 2012 www.lavallecheresiste.info