RACCONTI & OPINIONI

La denuncia dei medici è molto circostanziata e ricca di dati. Anche la magistratura si muove sui quei dati. Solo il governo...


Taranto, i medici di base smentiscono il Governo: "Di Ilva si muore. I dati parlano chiaro""I ministri possono dire quello che vogliono, ma la scienza parla chiaro: l'aumento di tumori a Taranto e' legato all'inquinamento". Sulla vicenda dell’Ilva Filippo Anelli, segretario della Fimmg di Puglia e presidente dell'ordine dei medici di Bari, e Giulio Avarello, vicesegretario della Fimmg di Taranto, non usano mezze misure. A pochi giorni dall’Aia a cui sta lavorando il ministro dell’Ambiente Corrado Clini confermano la gravita' della situazione sanitaria a Taranto. I ministri Clini e Balduzzi, di fronte ai dati epidemiologici sui tumori, hanno detto finora che la certezza scientifica di una correlazione con l'Ilva non c'e' ancora, ma i medici sul territorio, al congresso Fimmg a Villasimius, li smentiscono."Questo aumento di tumori e' correlato all'inquinamento ambientale - spiega Anelli - i ministri possono dire quello che vogliono. A Bari c'era una fabbrica di amianto, e si e' registrato per anni un aumento di tumore al polmone, poi la fabbrica e' chiusa e il dato dei tumori si e' normalizzato. Via la fabbrica, via i tumori. Anche la magistratura d'altra parte la pensa cosi'". "E' pazzesco anche l'inquinamento alimentare - spiega Avarello - la diossina nell'ambiente, le polveri sottili, producono un aumento di tumori e di malattie respiratorie". Per non parlare del piombo: "Uno studio dell'Arpa regionale con i medici di famiglia, presentato a Oxford - aggiunge il medico - che non ha avuto una eco in Italia ha trovato un'alta percentuale di piombo nelle urine dei pazienti tarantini, ma il comune di Taranto dice che non e' dannoso. Invece e' un altro dato inquietante".La denuncia dei medici è molto circostanziata e ricca di dati. "In certi quartieri di Taranto aumentano notevolmente le prescrizioni per farmaci tumorali e per malattie respiratorie, - sottolineano - e addirittura le autorita' regionali ci richiamano perche' si registra una spesa eccessiva di farmaci, che sfora i limiti prefissati". Ora i camici bianchi si mobilitano: sta partendo un progetto specifico sui problemi dell'inquinamento ambientale in collaborazione con il dipartimento di igiene pubblica, per "standardizzare i metodi di osservazione e cura dei soggetti a rischio nell'area di Taranto". Da un lato, quindi, la raccolta epidemiologica dei dati inviati dai medici sentinella, dall'altro interventi preventivi in termini terapeutici ediagnostici sulla popolazione a rischio.Fabio Sebastiani05/10/2012 www.controlacirsi.org