RACCONTI & OPINIONI

Spi/cgil "Si metta mano sulla coscienza, le risorse basta prenderle da chi ce l'ha". Ma solo lei deve mettersela?


Fornero: "Sui tagli sono disperata"Il Ministro del Lavoro si dispera. E pensare che diversi giorni fa, con tanta leggerezza, ha invitato i giovani a non essere troppo choosy nella ricerca del lavoro. Ma appunto, oggi si dispera, com'è il suo fare, come è già avvenuto in passato."Sui tagli sono più o meno disperata - ha dichiarato - non ho ad oggi nessuna risorsa per il fondo per le politiche sociali, proprio non ne ho''. In questo modo il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha tirato fuori tutto il proprio sconforto per la mancanza di risorse. "Abbiamo un compito veramente difficile - aggiunge - abbiamo bisogno di risorse che invece spariscono, non ci sono più"."Invece di disperarsi - ha risposto a distanza Carla Cantone, il Segretario Generale dello Spi-Cgil - il ministro dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e correre subito ai ripari. Il welfare in questo Paese ormai è a pezzi - aggiunge Cantone - e tante sono le emergenze da affrontare, a partire da quella legata alla non autosufficienza. E' grave che a tutto questo un ministro risponda dicendo che non sa come fare"."Al ministro - conclude il segretario generale del sindacato dei pensionati della Cgil - ci permettiamo allora di consigliare di utilizzare la stessa solerzia e lo stesso rigore con cui ha preso decisioni sulla pelle dei pensionati e dei lavoratori per andare a recuperare risorse laddove ci sono, ovvero dai ricchi e da chi ad oggi ancora vive in una condizione di assoluto privilegio".Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, attacca: "La Fornero si dice disperata per i tagli e dice non avere risorse per il fondo per le politiche sociali: vergogna! La verità – e la Fornero lo sa benissimo – è che i fondi ci sarebbero ma vengono usati male, per opere inutili come la Tav, per le spese militari, per finanziare le banche. Basterebbe fare la patrimoniale e disdire il Fiscal Compact. Disperati sono i milioni di disoccupati, i precari, i lavoratori che i tecnici stanno impoverendo, i lavoratori che andranno in pensione più tardi, le persone con disabilità e tutti i cittadini che subiscono sulla loro pelle i tagli al welfare e ai servizi". Anche i collettivi studenteschi contrastano "la disperazione" del Ministro e oggi a Bologna hanno infatti deciso di irrompere a Palazzo Re Enzo durante un intervento della Fornero stessa. Nonostante il ministro in mattinata avesse disdetto l'impegno la contestazione si è realizzata lo stesso. I contestatori sono entrati nell'aula dell'incontro sul mercato del lavoro, esponendo striscioni e cartelli contro il Ministro. Subito dopo hanno avviato la protesta e preso la parola contro le politiche in tema di lavoro del governo Monti e del ministro stesso.Agli studenti non è piaciuta affatto la battuta fatta dalla Froenro quando li ha invitati ad essere meno choosy, meno esigenti nella ricerca del lavoro; e così hanno esposto striscioni con su scurtto: "Be choosy: Take your future" e altri in cui hanno ironizzato sull'espressione.30/10/2012 www.controlacrisi.org