RACCONTI & OPINIONI

Paolo Ferrero "La nostra solidarietà alle persone con disabilità che hanno deciso di riprendere lo sciopero della fame


Malati Sla contro il Governo delle chiacchiere: Solo promesse sui fondi, riprendiamo sciopero della fame!I disabili gravissimi l'avevano detto chiaro e tondo: Senza risposte concrete si torna alla protesta. E sarà più dura di prima. Per ora hanno ricevuto le solite vaghe promesse sui fondi a loro destinati. Ma loro le promesse le mantengono e allora fanno sapere che dal 14 novembre riprenderanno lo sciopero della fame e dal 21 daranno vita ad un presidio permanente davanti al Ministero dell'Economia a Roma. Questo quanto si legge nel comunicato firmato dal segretario del Comitato 16 Novembre, Salvatore Usala. "Non e' accettabile continuare a sentire che i malati Sla avranno i fondi. Il Comitato 16 Novembre - si legge nel comunicato - lotta per tutti i gravi disabili, siamo in maggioranza malati Sla, ma ci sono anche altre patologie che portano alla tracheostomia. Nel fondo Catricala' (art. 8, comma 21, disegno di legge di stabilita') non c'è nulla di definito, c'è di tutto e di più, vogliamo certezze, una cifra definita. E' stato quasi soppresso il fondo Letta (art 23, comma 8, legge 135/2012, cosiddetta spending review) portando il fondo da 658 milioni a poco piu' di 56. Ecco perche' dal 14 novembre riprenderemo lo sciopero della fame alimentandoci al 50% del fabbisogno calorico. Mentre dal 21 novembre saremo in presidio e in sciopero della fame davanti al Ministero in via XX Settembre a Roma. Non chiediamo miracoli, vogliamo atti ufficiali, un emendamento, basta parole e promesse".Il testo definitivo della legge di stabilità ancora non c'è, ma se venissero confermate le cifre che girano ufficiosamente (massimo 500 milioni per sociale e non autosufficienza), saremmo di fronte a fondi caritatevoli insufficienti a programmare un piano per il sociale e le priorità come la non autosufficienza. Ricordiamo che i fondi sul sociale ammontavano a più di 2500 milioni nel 2008. Oggi sono a 200 milioni di euro. Oltre il 90% di tagli! "La nostra solidarietà - dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista - alle persone con disabilità che hanno deciso di riprendere lo sciopero della fame, indetto dal Comitato 16 Novembre onlus, contro il mancato varo del Piano nazionale per la non autosufficienza. Siamo al loro fianco - aggiunge - e condividiamo le loro ragioni, che li hanno portati a questa estrema forma di protesta. Il governo Monti, dopo i tagli già fatti da Berlusconi, continua ad accanirsi contro i più deboli. Le promesse, vaghe, del governo - conclude - sono una presa in giro nei confronti di queste persone. Parteciperemo al loro presidio del 21 novembre davanti al Ministero per chiedere impegni concreti al governo".Antonio Ferraro 09/11/2012 www..controlacrisi.orgMalati Sla al Governo: "NOI NON CI FIDIAMO!""Quello che ha detto il ministro Grilli in tv sono solo parole, ha rassicurato il mondo costretto dalla risonanza che uno sciopero straordinario come il nostro ha avuto, ma non ci basta, vogliamo nero su bianco, subito.Ai politici che hanno cavalcato l'onda dell'indignazione con dichiarazioni di personale impegno, naturalmente in televisione perché i futuri elettori lo sapessero, vorrei chiedere dove erano quando il governo Berlusconi ci ha derubato del fondo per la non autosufficienza, e quando abbiamo iniziato la nostra protesta, il 17 aprile.Come fidarci se non hanno neppure capito le motivazioni delle nostre richieste, hanno preso la scorciatoia "soldi per la SLA" e si sono autoassolti!Non abbiamo parlato di fondi per la SLA, abbiamo sempre fatto richieste per tutti i malati che si trovano nelle drammatiche condizioni di avere bisogno di una assistenza importante.Non abbiamo protestato solo per un fondo per la non autosufficienza grave, è necessario un piano strutturale, organico, che possa rispondere a richieste di "restare a casa " con assegni di cura adeguati alle necessità, che definisca i costi, i livelli di assistenza, che riconosca il diritto dei malati a non aggiungere alle sofferenze di malattie terribili anche la disperazione di non sapere come affrontare le spese.Oggi tutto è lasciato alle politiche regionali, che non hanno più il finanziamento dopo l'azzeramento del fondo per la non autosufficienza, ultimo "regalo" del governo Berlusconi, e che non potranno attivare nuovi servizi e nemmeno mantenere l'esistente per i successivi tagli che hanno subito.È vero che in prima linea si sono esposti molti malati di SLA, e noi del Comitato 16 Novembre, ma perché ci siamo incontrati su questo tragico terreno ed abbiamo deciso di reagire, forse anche per le nostre esperienze di vita, per caratteri forti, insomma per quella serie di elementi che crea aggregazione intorno ad un ideale che va oltre le nostre persone.Non ci fidiamo di Monti, che non ha speso una parola, dico nemmeno una, nei nostri confronti!Anzi, mi sbaglio, ha detto "no", provocando le lacrime della Fornero.NON CI FIDIAMO, per questo abbiamo deciso di riprendere lo sciopero della fame dal 14 , e se non avremo risposte, dal 21 saremo a Roma, davanti al ministero delle finanze, in tanti, a continuare lo sciopero.A chi dice, come il dottor Melazzini, ex Presidente di AISLA, la più importante associazione di malati SLA, o come pensa il ministro Grilli, senza però dirlo, che questo sciopero della fame è un ricatto, rispondiamo che abbiamo già provato le altre forme di protesta.Purtroppo non è bastato, il piano di riforma su cui il Ministro Fornero si era impegnata non è stato presentato, protesta del 17 aprile, il fondo di 658 milioni di euro da cui doveva essere tratto il fondo non autosufficienza, impegno del Sottosegretario Polillo e diventato un articolo di legge, è stato svuotato, proteste 7 giugno e 10 luglio.Non ci è restato che questo atto estremo.Spero che nessuno pensi che ci divertiamo a rischiare la vita più di quanto già la malattia faccia! Anzi tutto questo è proprio perché vogliamo vivere, ma dignitosamente.La dignità non è un valore solo delle persone, le Istituzioni devono, in quanto tali, avere il massimo di dignità nello svolgere il loro compito.Purtroppo non è così !Rubo ad Alberto una sua frase:"Ci sono passaggi, anche nelle piccole storie individuali, in cui la dignità di persona è un valore assoluto".Questo è uno di quei "passaggi".Casteldelpiano, 9 novembre 2012.Il Presidente del Comitato 16 Novembre, Laura FlaminiI disabili gravissimi non si fidano e tornano all'attacco del governo. Riportiamo la lettera della presidente del Comitato 16 Novembre Laura Flamini (foto). Vi invitiamo a leggerla con attenzione perché fa capire cosa stanno vivendo queste persone, cosa chiedono veramente e quale è la natura di questo governo di tecnici.