RACCONTI & OPINIONI

Vittime dei governi B&M. Renato 53 anni, ex imprenditore, ha perso tutto in quattro anni. Oggi vende oggetti usati a Linate


Il venditore ambulante multato e "adottato" dai tassisti Ha 53 anni e in poco tempo ha perso tutto: era imprenditore tessile e la sua azienda ha fallito. Poi, è morta sua moglie. Pochi soldi, depressione. Arrivare a non avere un centesimo in tasca è una cosa che può capotare a tutti.E così è capitato a Renato, che però ha trovato un modo per andare comunque avanti: vende oggetti usati e lo fa con un banchetto all'aeroporto di Linate. Qui è diventato il beniamino dei tassisti, che comprano sempre qualcosa da lui: "E' gentile, mai invadente, è piacevole parlare con lui", raccontano.Così' la denuncia e la solidarietà con il "lancio" della sua storia sono venuti spontanei quando Renato è stato denunciato con una multa da 3 mila euro per commercio abusivo. Soldi che ovviamente non ha. Ma i suoi amici tassisti si stanno autotassando per aiutarlo. La multa, tra l'altro, è arrivata il giorno prima del suo compleanno.Renato racconta così la sua storia: ""Non avevo più niente - racconta - e ho toccato il fondo quando un giorno avrei voluto prendere un caffè in un bar di Milano. In tasca avevo solo 50 centesimi, non mi sarebbero bastati. Allora sono andato a viale Certosa dove ci sono le macchinette e mentre prendevo il caffè ho visto a terra un caricabatterie da macchina per il telefono cellulare. L'ho raccolto e da quel momento la mia vita è cambiata". Ha venduto quell'oggetto per tre euro ad un tassista e ho cominciato a fare ciò che nella vita gli era riuscito meglio, ma stavolta su piccola scala, l'imprenditore. "I tassisti mi hanno letteralmente adottato - spiega - e da un anno e mezzo mi porto dietro un piccolissimo banchetto a Linate".La polizia locale, però, è stata fiscale. Multa, e pesante. "Renato sta cercando di rifarsi una vita senza rubare - dice Marco Marani, vicepresidente Unica Filt-Cgil - è una persona per bene con la quale è piacevole chiacchierare e non è mai invadente". Della stessa opinione il presidente di Unica Filt-Cgil, Giovanni Maggiolo: "Mi complimento con la polizia locale che ha portato a termine questa 'brillante' operazione. Mi aspetto che i vigili abbiano la stessa solerzia con gli abusivi che truffano i viaggiatori in arrivo allo scalo milanese".I tassisti di Linate, tra l'altro hanno regalato a Renato un giaccone di montone per le sue notti senza un tetto, e uno di loro lo ha invitato a cena la sera della Vigilia di Natale.Desk 28/12/2012 www.globalist.it