RACCONTI & OPINIONI

Senza giustizia i trecento operai morti nello stabilimento di Cisterna. L'inchiesta in un documentario di prossima uscita


Good Year, salvi in appello i capi della “fabbrica della morte"Tutti assolti in appello, eccetto uno, gli ex vertici della multinazionale Good Year che erano finiti sotto processo per la strage di operai, protrattasi negli anni, nello stabilimento di Cisterna di Latina. I capi di imputazione: omicidio colposo plurimo e lesioni plurime aggravate. Nove imputati, tutti ex dirigenti, presidenti e direttori di stabilimento dagli anni '70 al '99.L'unico “sopravvissuto" al ribaltamento della sentenza di primo grado è stato condannato a un anno e sei mesi per la morte di uno solo dei sessanta operai le cui famiglie avevano intentato la causa.L'ultimo operaio è morto a Capodanno, di cancro. Aveva 54 anni e un tumore allo stomaco. Era l'unico ex Goodyear rimasto in vita tra le decine di compagni i cui nomi figurano nel lungo elenco di morti del primo processo penale celebrato in Italia contro una multinazionale della gomma.Tra gli anni '60 e gli anni '70 lo stabilimento a Cisterna sembrava dovesse portare benessere e lavoro per tutta la comunità del Basso Lazio che fino ad allora aveva vissuto di agricoltura e piccolo artigianato. Invece si rivelò una fabbrica di morte. Una delle tante sparse per l'Italia. A oggi si contano circa trecento vittime, per i veleni respirati in fabbrica durante il ciclo di produzione delle gomme. Un numero destinato ad aumentare ancora, visto il lungo periodo di latenza di molte patologie tumorali e neoplasie varie. Una strage silenziosa e dimenticata, sullo sfondo di due processi civili ancora aperti e dall'esito incerto. "Happy Good Year", documentario di Laura Pesino e Elena Ganelli in uscita ora racconta tutto questo, nel tentativo di fare luce su una pagina oscura e dimenticata della nostra storia recente.Dopo tredici anni di battaglie legali e civili e dopo una condanna in primo grado a 21 anni di carcere complessivi al tribunale di Latina, l’inchiesta penale ha dato luogo nel frattempo ad un parallelo processo , il “Goodyear Bis”, che sta per iniziare nella città pontina.Checchino Antonini 16/01/2013 www.liberazione.it