RACCONTI & OPINIONI

Ingroia: "Cambieremo la legge Fornero per restituire dignità e diritti ai lavoratori e dare speranza ai giovani"


RIVOLUZIONE CIVILE NEL LAVOROSarebbe ora che, a cinque settimane dal voto - dichiara Antonio Ingroia, di Rivoluzione Civile - la campagna elettorale non si combattesse più accusando gli altri di fare il gioco di qualcun altro. Occorre che tutti dicano, in modo forte e chiaro agli elettori, quale sia il programma e che cosa si intende fare. Rivoluzione Civile ha dato il buon esempio ribadendo che, se saremo al governo, il nostro primo provvedimento sarà una legge tassativa sul conflitto di interessi accompagnato dalla modifica della riforma Fornero". "Ci piacerebbe, invece, sapere cosa potrebbe mai fare un governo Bersani-Monti - continua Ingroia - perché, fino ad oggi, questa campagna elettorale è stata solo un susseguirsi di slogan e vuote promesse. Addirittura il signor Monti ha osato parlare di una modifica della stessa legge Fornero, come se non fosse stato a capo del governo che l'ha varata. La stessa litania che giornalmente ci propinano gli esponenti del Pd, dimenticando che per più di cinquanta volte hanno dato la fiducia a provvedimenti iniqui che hanno fatto pesare la crisi esclusivamente sulle spalle dei cittadini onesti, dei lavoratori e delle imprese pulite"."Noi la legge Fornero - prosegue il leader di Rivoluzione Civile - la cambieremo veramente in modo da restituire dignità e diritti ai lavoratori e per ridare speranza ai giovani - conclude - noi vogliamo delle riforme strutturali che rimettano in moto la crescita del Paese e spazzino quelle sacche di economia illegale di cui si nutrono evasori e corruttori".A ribadire con forza l'impegno dichiarato da Ingroia si aggiunge la dichiarazione di Paolo Ferrero, leader del Prc e candidato e candidato alla Camera nelle liste di Rivoluzione civile di Antonio Ingroia che si sofferma sui dati Ilo sulla disoccupazione ma poi allarga la questione al fallimento del governo Monti che ha messo in ginoscchio gli italiani."I dati Ilo sulla disoccupazione e quelli della Rete imprese sui redditi degli italiani, tornati ai livelli di 27 anni fa - dichiara Ferrero - sono l'ennesima riprova del fallimento di Monti e delle sue politiche che stanno aggravando la crisi. I tagli, l'austerità, le tasse scaricate sulle fasce più deboli hanno portato a questa situazione disastrosa che vede una drammatica riduzione del reddito disponibile per metà della popolazione''. ''Con Rivoluzione Civile - conclude Ferrero - proponiamo un ribaltamento di queste ''ricette'' che hanno aggravato la crisi, che Monti ha potuto fare grazie al sostegno di Pd, Pdl e Udc e che continuano a caratterizzare i programmi degli schieramenti di destra, centro e progressista''.Isabella Borghese22/01/2013 www.controlacrisi.org