RACCONTI & OPINIONI

Naturali conseguenze delle privatizzazioni dei servizi statali. Oltre ai truffatori dovrebbero pagare chi ha legiferato


Truffa a danno dei cittadini. Sequestrate 72 agenzie di servizi postali privatiTruffe nelle agenzie Posta Più e Servizi Postali e 72 in tutta Italia vengono sequestrate dalla Guardia di Finanza.Non sono pochi infatti gli italiani che hanno pagato le bollette dell’acqua, come quelle della luce o del gas alle due società private come alternativa a Poste Italiane, ma il pagamento non è arrivato a destinazione. In diversi casi i clienti hanno anche subito il pagamento in più di interessi di mora e il distacco delle utenze.Queste agenzie infatti avevano l’autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico a erogare esclusivamente servizi postali come la spedizione di pacchi, raccomandate o lettere, ma non detenevano invece il permesso di occuparsi di servizi finanziari come il pagamento dei bollettini postali.Per questo servizio serve l’autorizzazione di Banca d’Italia: solo le Banche, gli intermediari finanziari e gli Istituti di pagamento hanno il permesso di offrire questo servizio.Nelle 72 agenzie sequestrate i consumatori hanno pagato tranquillamente le bollette, ma i loro soldi non arrivavano mai alle società di acqua, luce e gas. In alcuni casi i clienti hanno subito addirittura il pagamento aggiuntivo di interessi di mora e persino il distacco delle utenze (oltre che la perdita del denaro versato). Si tratta di una vera e propria truffa in piena regola, tanto che i proprietari delle agenzie sono indagati proprio per truffa e appropriazione indebita.Le vittime di questa truffa dovrebbero e possono subito richiedere alla società che li fornisce del servizio (gas, luce, acqua…) la riattivazione sia dei servizi sospesi quanto di quelli distaccati, ma anche la rateizzazione delle bollette e la non applicazione degli interessi di mora.Questo è un esempio di lettera.I proprietari delle agenzie sono indagati per truffa e appropriazione indebita.Isabella Borghese25/03/2013 www.controlacrisi.org