RACCONTI & OPINIONI

Gli italiani fuori dalla cerchia dei malfattori continua ad impoverirsi, mentre questa classe politica balla sul titanic


La crisi per gli italiani continua a crescere. Sono quattro su dieci infatti gli italiani alle prese con un finanziamento e che puntano non tanto all'acquisto di un bene specifico ma ad avere denaro contante per fronteggiare le spese che si accavallano, come per gestire i pagamenti in corso e avere la possibilità di arrivare alla fine del mese. I risultati dell'Osservatorio di Facile.it, realizzato con la collaborazione di prestiti.it, dimostrano che in soli sei mesi la domandamedia di prestito è calata dell'11%, scendendo a 11.000 euro dai 12.500 di ottobre 2012. Il profilo medio di chi richiede un prestito è l'uomo di 41 anni, con uno stipendio medio di poco superiore ai 1.500 euro, cherispetto al passato chiede meno soldi, ma anche la possibilità di restituirli in piu' tempo."Quello a cui assistiamo - dichiara Lorenzo Bacca, responsabile della Business Unit Prestiti di Facile.it - e' un fenomeno complesso, interpretabile alla luce di due elementi di analisi: da un lato vi e' la consapevolezza delle difficolta' nell'ottenere un finanziamento, che scoraggia gli italiani e li induce a richiedere cifre meno elevate, dall'altro c'e' una progressiva diminuzione delle richieste difinanziamento di acquisto di automobili, legata alla sofferenza del settore. I due fattori, insieme, hanno portato a una domanda media molto inferiore rispetto alla rilevazione precedente". Si registra dunque il balzo compiuto dalle richieste di liquidità, dal 32% al 42% del totale. Diminuisce anche la percentuale dei prestiti per acquistare veicoli: il finanziamento per auto e moto usate passa, in sei mesi, dal 27% al 21%, quello per comprare mezzi nuovi scende dall'8% al 5%. Aumenta ma di poco la differenza tra uomini e donne per la richiesta di prestiti personali: il 74% delle domande arriva dagli uomini (era il 72% sei mesi fa), contro un 26% di richieste provenienti da donne.Per le differenze regionali, il calo degli importi medi e' piu' forte nelle regioni che, in passato, hanno puntato a ottenere somme piu' alte. Se a ottobre le regioni con gli importi piu' alti erano Calabria e Sicilia (con 14.000 euro di domanda media), adesso sono Sardegna e Marche a restare in cima alla classifica, entrambe con 12.000 euro.