RACCONTI & OPINIONI

Istat: quasi eliminate visite mediche, analisi e radiografie. Resta spesa per medicine. La spesa è sempre di più razionata


Il 70 per cento delle famiglie taglia su sanità e ciboOltre sette famiglie su 10 (71%) negli anni della crisi hanno modificato quantità e qualità dei prodotti acquistati, sono state poi quasi eliminate le spese per visite mediche, analisi cliniche e radiografie, mantenendo quella incomprimibile per i medicinali. Lo ha detto il presidente Istat Enrico Giovannini in audizione.Si tratta delle famiglie della fascia con i livelli di spesa più bassi. Famiglie che, nel confronto tra il 1997 e il 2011, hanno aumentato la spesa media del 42% ricorrendo anche a forme di indebitamento al punto che, nel 2011, il 19% di esse ha intaccato i propri risparmi e tra queste, quasi la metà ha anche aumentato i debiti esistenti o ne ha contratto di nuovi.Tali famiglie, dice ancora l'Istat nel documento presentato alle Commissioni speciali di Camera e Senato, hanno sostanzialmente eliminato le spese legate a voci non strettamente necessarie aumentando anche a seguito della dinamica inflazionistica di tali beni e servizi, le spese per l'abitazione, combustibili e trasporti.Le stesse hanno inoltre messo in atto strategie di risparmio nel settore alimentare, tanto che nell'arco tra il 2007 e il 2013, la quota di famiglie che acquista presso hard discount è quasi raddoppiata, superando il 21% nel 2011.62% FAMIGLIE A DISCOUNT,+9% IN 12 MESI - Più di 6 famiglie su 10 fanno la spesa al discount e nell'ultimo anno tale quota è aumentata di quasi 9 punti percentuali. Lo ha detto il presidente Istat Enrico Giovannini sottolineando come negli ultimi 5 anni, la crisi stia modificando profondamente i modelli di consumo delle famiglie.1 FAMIGLIA SU 5 COMPRA AD HARD DISCOUNT - Le famiglie italiane tagliano la spesa alimentare tanto che tra il 2007 e il 2013 "la quota di famiglie che acquista presso hard discount è quasi raddoppiata, superando il 21% nel 2011" ha aggiunto il presidente dell'Istat. "Anche se avessimo opportunità aumentare il reddito delle famiglie - ha osservato - una parte di questo reddito andrebbe al risparmio, per chi può naturamente", difficilmente si potrà tradurre in consumi.23/04/2013