RACCONTI & OPINIONI

Quando sapremo l'entità dei danni alla salute provocati dalle ripetute avarie del nuovo inceneritore di Torino?


No all'inceneritore di Gerbido (To). Per una diversapolitica dei rifiuti “L’ingegnere Giusi di Bortolo non può darla a bere minimizzando la portata delle ripetute avarie che hanno interessato l’inceneritore del Gerbido parlando di “situazioni che possono verificarsi infase di rodaggio”. Al di là degli “incidenti” che ci sono stati e dellaconsistente fuoriuscita di polveri su cui anche la Magistratura sta indagando ciò che non si può sottacere è che gli inceneritori, con le loro emissioni didiossina e altre sostanze tossiche, sono considerate dall’Organizzazione Mondiale della Sanitò tra le fonti più inquinanti. Da sempre Rifondazione Comunista è contraria alla politica delle discariche e degli inceneritori non solo perragioni ambientali e di salute pubblica ma per l’incompatibilità che una politica di questo genere comporta rispetto ad una corretta gestione deirifiuti nei termini di una loro drastica prevenzione e di un loro recupero.Quel che è peggio è che la scelta del Comune di privatizzare la società di gestione dell’impianto di incenerimento darà una spinta ulteriore alla proliferazione dei rifiuti (non a una politica di prevenzione) e alla loro valorizzazione dal punto di vista economico e deiprofitti. Una scelta sciagurata che va contrastata rilanciando la mobilitazione contro l’inceneritore con l’obbiettivo di un diverso modello di sviluppo che elimini sprechi e rifiuti. Rifondazione Comunista parteciperà al presidio che si terrà mercoledì 31 luglio alle ore 16 davanti alla sede della provincia di Torino”.Ezio Locatellisegretario Prc Torino26/07/2013 www.prctorino.it