RACCONTI & OPINIONI

La disoccupazione giovanile balza al 40%: è record storico! L'unica scelta è fuggire e non ribellarsi a questo stato di cose?


Lavoro, 400mila laureati in fuga dall'ItaliaMentre la mancanza di lavoro mette in fuga verso l'estero oltre 400mila laureati e altre migliaia di senza lavoro, giovani e meno giovani, non identificati dalle indagini statistiche. Mi chiedo se la fuga è l'unica risposta di massa a questo stato di cose presenti? Ribellarsi e riscostruire l'Italia ribaltando il quadro sociale che i poteri politici, economici e mediatici ci impongono non è utopia, è possibile anche in questo Paese oppresso dalla delinquenza istituzionale, legalizzata con leggi truffa e con la repressione.L'Istat rileva che il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) ad agosto balza al 40,1%, in rialzo di 0,4 punti percentuali su luglio e di 5,5 punti su base annua. Viene così superata per la prima volta la soglia del 40% e raggiunto il livello più alto dall'inizio sia delle serie mensili (2004) sia trimestrali(1977). La disoccupazione ad agosto sale al 12,2%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su luglio e di 1,5 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nei dodici mesi; mentre quello femminile, pari al 12,9%, sale di 0,1 punti su luglio e di 0,9 punti su base annua. Quanto agli inattivi, fa sapere sempre l'Istat, il loro numero (15-64 anni) diminuisce dello 0,3% a livello congiunturale (-42 mila unità) e dello 0,8% in termini tendenziali (-113 mila). Tra i 15 e i 24 anni le persone in cerca di lavoro, ovvero disoccupate, sono 667 mila, pari all'11,1% dei ragazzi nella stessa fascia d'età. Il numero di disoccupati ad agosto torna a crescere, dopo due mesi di stop, raggiungendo quota 3 milioni 127 mila, in aumento dell'1,4% rispetto al mese precedente (+42 mila) e del 14,5% su base annua (+395 mila).Paolo Ferrero, (Prc): «Le sciagurate politiche di Berlusconi, Monti e Letta stanno distruggendo l’Italia: la disoccupazione è ai massimi dal 1977, quella giovanile al 40%, il PIL è crollato, il debito è al massimo nella storia del paese. Questo disastro economico è prodotto interamente dall’ingiustizia sociale prodotta dalle politiche governative che hanno distrutto il mercato interno. Mentre l’Italia ha la bilancia dei pagamenti in attivo, la crisi è dovuta al crollo dei consumi interni. Questo disastro è voluto perché favorisce i ricchi, le banche e la speculazione finanziaria. Se ne vadano tutti a casa! Nessuna instabilità politica farà mai tanti danni come questi governi nel loro pieno funzionamento».01/10/2013 www.liberazione.it