RACCONTI & OPINIONI

A Genova il primato delle tragedie, ovvero degli omicidi su quel poco lavoro ancora concesso a costo della vita


Lavoro, Amnil: meno morti ma solo perché c'è la crisi. Genova vanta un triste primato in questo periodo per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro. Nonostante la disoccupazione in aumento, ''rimangono stabili'' tanto che nel 2012 hanno perso la vita 24 lavoratori mentre gli infortuni hanno superato quota 23 mila a fronte di ''un drastico calo degli occupati". Nel giorno in cui l’Amnil fa il punto sul bilancio di incidenti, malattie professionali e morti bianche, la città della lanterna si riconferma come uno dei luoghi più pericolosi per i lavoratori. Qui, stando ai dati resi noti dall'associazione, crescono addirittura gli incidenti nell'edilizia, sopratutto nel movimento terra, e resta alta l'attenzione per le vittime dell'esposizione all'amianto: ogni anno muoiono circa 150 persone. E dire che proprio la crisi economica diventa il fattore dominante della riduzione dei numeri a livello nazionale, dove nel 2012 sono state 790 le morti 'bianche', 8,8% in meno rispetto al 2011 e -28,8% rispetto al 2008. In calo anche gli incidenti denunciati all'Inail nel 2012: 744.916, -8,9% rispetto all'anno precedente, e -22,8% rispetto al 2008. Per l'Anmil, "sono stati proprio i settori maggiormente colpiti dalla crisi economica quelli che hanno fatto registrare le diminuzioni piu' consistenti, ovvero le attivita' manifatturiere che hanno avuto un calo infortunistico del 16,4% e, ancor piu', il settore delle costruzioni dove gli incidenti sono scesi del 21,3% e i casi mortali di ben il 22,8% (dai 158 casi del 2011 ai 122 del 2012). Settori, peraltro, a forte componente di manodopera immigrata, che, al pari e forse piu' di quella italiana, e' stata colpita in misura molto pesante dai forti cali delle produzioni nazionali". Quindi, nessuna diminuzione reale dell’indice di mortalità. ''Le norme ci sono, e sono anche particolarmente severe ma - ha sottolineato Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera che ha partecipato al convegno organizzato da Anmil a Genova -, e' necessario fare di piu'. E' evidente che la crisi allenta l'attenzione - spiega Damiano – ma passa anche il pensiero che, quando c'e' crisi, non bisogna andare troppo per il sottile. E' assolutamente sbagliato il modo di pensare che, anche se non c'e' sicurezza basta che ci sia lavoro''.L’ultimo operaio deceduto, Francesco Siracusa, palermitano di 23 anni, e' morto ieri a Bagheria mentre stava riparando un tetto di un capannone di proprieta' della societa'Pulemon sas. La struttura che si trova in via Consolare, come hanno accertato i militari, e' in uso alla ditta Afh service srl, che distribuisce prodotti alimentari di marchi nazionali. L'operaio stava realizzando dei lavori di riparazione ed e' caduto da un altezza di sette metri.Fabrizio Salvatori13/10/2013 www.controlacrisi.org