RACCONTI & OPINIONI

Dichiarazione di un direttore di asl “qui non ci sono marocchine o romene”. Ha ritrattato dopo le proteste ma quanti come lui?


Il successo di un ospedale dipende dalla nazionalità degli infermieri? Noi pensiamo di no.Le parole del direttore generale dell’ospedale Bolognini di Seriate, Amedeo Amadeo, che nei giorni scorsi ha affermato che il “successo” della struttura è dovuto agli infermieri “italiani”, aggiungendo che “qui non ci sono marocchine o romene”, rappresentano una “grave violazione del principio di parità di trattamento” e creano un “effetto pregiudizievole” in danno “degli infermieri stranieri”.È quanto si legge in una lettera scritta dagli avvocati dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e indirizzata all’azienda ospedaliera.Il Direttore ci ripensa e fa pubblicare un comunicato sul sito dell’ospedale: “Successi grazie anche ai non bergamaschi”.Con la promessa «Valuteremo senza alcun pregiudizio le domande di assunzione di tutti, compresi gli stranieri»21/2/2014