RACCONTI & OPINIONI

Lotte contro l'emarginazione dell'handicap. Vent’anni dopo rimangono aperte vecchie sfide e se ne aprono di nuove


Tante nuove sfide nel futuro della FISH«Dove siamo arrivati?» e «Cosa faremo?»: queste le fondamentali domande cui si cercherà di rispondere al Congresso Nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in programma dal 27 al 29 marzo a Roma e aperto da un incontro pubblico con tanti illustri ospiti. Sarà una tre giorni particolarmente significativa, nel ventennale della Federazione e nella settimana dedicata alla Campagna “Persone, non pesi”Il Congresso Nazionale della FISH – la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che proprio in questi giorni ha lanciato anche la propria campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, denominata Persone, non pesi - è in programma a Roma da giovedì 27 a sabato 29 marzo, e si articolerà su tre intense giornate di lavoro, che serviranno a pianificare l’impegno futuro di un’organizzazione che raggruppa decine di sigle nazionali impegnate per i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.Nata nel 1994, la FISH è ben nota per i vent’anni di lotte, proposte, confronti e costruzione di reti che vanno anche oltre lo stesso mondo associativo, per essere all’interno dei processi decisionali senza subirli, senza esserne succubi: non a caso lo slogan della Federazione è Nulla su di Noi senza di Noi!, lo stesso di quel movimento internazionale che ha prodotto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.Vent’anni dopo rimangono aperte vecchie sfide e se ne aprono di nuove ed è proprio la Convenzione ONU a guidare e a ispirare l’azione della Federazione, che ne pretende l’applicazione, esigendo la garanzia dei diritti umani e infondendo una nuova cultura in cui la diversità rappresenta una ricchezza.Da qualche mese – com’è ormai ben noto – il Governo ha approvato il Programma d’Azione Biennale per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità: vigilare sull’avanzamento di esso, intervenire sui modi, sui tempi e sulle risorse è il primo impegno della FISH, perché l’autonomia personale, l’inclusione lavorativa e scolastica, la mobilità e il diritto alla salute sono temi centrali e ineludibili per la qualità della vita di milioni di persone con disabilità.«Dove siamo arrivati?» e «Cosa faremo?» saranno dunque le due domande fondamentali che cercheranno di trovare risposta nel Congresso di Roma, al quale parteciperanno oltre duecento Delegati provenienti da tutta Italia.CONTINUA SU www.superando.it27/3/2014