RACCONTI & OPINIONI

La canapa percepita dalle istituzioni come una droga da combattere a ogni costo? Ignoranza scientifica ì e malafede


Canapa medica, viaggio nel pianeta del farmaco “proibito”Sono64 le storie sulle applicazioni mediche della canapa raccolte dal giornalistagenovese Fabrizio Dentini, anche grazie all’aiuto delle associazioni che daanni lottano in Italia per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e deilegislatori sul tema, tra cui PIC (Pazienti Impazienti per la cannabis) e ACT(Associazione cannabis terapeutica). In Canapa Medica. Viaggio nel pianeta delfarmaco “proibito”, a lasciare la propria testimonianza sono tanti italiani estranieri, gente comune che per motivi di salute si è imbattuta, spesso percaso o in modo accidentale, nella canapa e ha imparato a riconoscerla comepreziosa alleata nel percorso che ogni malato compie per rendere la propriavita il più possibile simile alla vita dei sani. È in sostanza un libro scrittoda persone che, uscendo dalla convenzionale categoria di “malato”, che nelmondo della medicina contemporanea implica molto spesso una dose di eccessivapassività, hanno sentito il bisogno di rivolgersi ad altre persone che stannovivendo la loro stessa condizione, ma anche agli operatori del settoresanitario (medici di base, farmacisti, assistenti sociali), alle forzedell’ordine, al mondo della politica e alla magistratura.C’è lastoria del croupier veneziano malato di sindrome di Crohn , che grazie allacanapa ha una famiglia, una vita dignitosa e può continuare a lavorare; quelladella mamma dell'infermiere che, senza saperlo, con un buon tè aromatizzato sicura il glaucoma; c'è l'ex poliziotto abruzzese, che allevia i sintomi dellasclerosi multipla fumando canapa indica e quella del medico romano che ha vistoregredire, arrivando alla completa guarigione, il carcinoma prostaticodichiarato inoperabile grazie all’olio di canapa che è costretto a far arrivaredall’Olanda. Tumori, glaucoma, morbo di Crohn, sindrome fibromialgica, doloreneuropatico cronico, tetraplegia, sclerosi multipla, epilessia, HIV, epatite C,emicrania, disturbi psichiatrici e malattie rare: a ogni patologia è dedicatouno specifico capitolo del libro, composto da una breve introduzione, seguitada tante storie di sofferenza e fatica, ma anche di speranza e coraggio.È disicuro il coraggio il filo conduttore di questi racconti . Il lettore saràinfatti posto di fronte alle tante contraddizioni sopportate suo malgrado dachi ha scoperto che la canapa può giovare alla propria condizione di malato. Inmolti rivelano che gli effetti collaterali dei farmaci, che assumono secondoprassi medica, superano di gran lunga i benefici riscontrati e se non hannosmesso la terapia, spesso è stato solo perché la canapa ha attutito o eliminatotali effetti.Negliultimi anni l'uso terapeutico dei derivati della cannabis sta vivendo unglobale processo di rivalutazione . Lo sviluppo delle conoscenze sul sistemadei cannabinoidi endogeni progredisce di pari passo all'individuazione di nuovipotenziali campi di utilizzo terapeutico, tuttavia l’Italia è su questo terrenomolto indietro rispetto agli USA e a gran parte dei paesi europei. Come illibro evidenzia, i percorsi individuali affrontati dai pazienti italiani hannocompiuto passi salienti rispetto alla ricerca medica ufficiale. La canapacontinua a essere percepita dalle istituzioni e dai loro rappresentanti comeuna droga da combattere a ogni costo.“ Loscopo di questo libro – dichiara l’autore - è mettere in dubbio questo costo,in termini sociali, penali e soprattutto sanitari . È necessario impegnarsiaffinché il rapporto della società italiana con la pianta della canapa sinormalizzi”. In seguito alla fortuna del libro, è nato anche il blogCanapamedica.it , divenuto punto di incontro per tutti coloro che voglionoapprofondire la loro conoscenza in materia o raccontare l’esperienza diretta dicura attraverso la canapa. (Chiara Donati)FabrizioDentini, Canapa Medica. Viaggio nel pianeta del farmaco “proibito” , ChinaskiEdizioni, Giugno 2013, p. 240.13/7/2014 www.redattoresociale.it