RACCONTI & OPINIONI

Controinformazione&salute. Come è ovvio i No Tav monitorano con assiduità il cantiere e così pure i dati che da li escono.


Salute degli operai nelcantiere Tav: silice cristallina tre volte oltre i limiti.Glioperai che lavorano nel cunicolo esplorativo di Chiomonte hanno da poco elettoi loro rappresentanti sindacali (2 della CGIL e 1 della Cisl). Ne approfittiamoper rendere pubblici alcuni dati sulla qualità dell’aria nell’ambiente dilavoro nel cantiere Tav. Tali dati provengono da Arpa, risalgono allo scorsoanno ma non costituiscono una serie completa, i dati che ci ha dato Arpa sonopurtroppo lacunosi e frammentari, nondimeno riteniamo siano di un certointeresse per ciò che riguarda la Sicurezza dei Lavoratori.Nell’ambitodel monitoraggio ambientale interno al cantiere LTF ha programmatotrimestralmente delle campagne che valutino la qualità dell’aria respirata dailavoratori sia all’interno che all’esterno della galleria. In particolarevengono analizzate le polveri respirabili (metodo analitico MU2010:06) e laSilice Cristallina (metodo analitico NIOSH 7500:1998). I valori limitestabiliti sono di 3 mg/m3 per le polveri e di 25 μg/m3 per la Silice Cristallina.Noi abbiamo a nostra disposizione una analisi trimestrale completa e unaparziale.Leggendoi rapporti settimanali di monitoraggio delle attività eseguite all’interno delcantiere ci è saltato all’occhio questo, datato 3 giugno 2013: Oltreallo sforamento delle polveri sottili (pm2.5 e pm10, tra l’altro lo sforamentonon è della soglia di attenzione, ma di quella di intervento, sarebbe legittimochiedersi che intervento è stato posto in essere e se si è rivelato efficace…)le analisi mostrano un superamento dei limiti per l’aria nell’ambiente dilavoro: “si misura un valore altissimo su 1 operatore dei 3 monitorati dovutoprobabilmente ad un errato utilizzo del campionatore da parte dell’operatore,la misura è stata quindi ripetuta in data 31/5”.Abbiamoanche il rapporto settimanale successivo in cui vengono riportati i dati dellaseconda misura, dati che riportano un valore 3 volte superiore al limite: Abbiamorecuperato anche il Rapportodi prova emesso dal laboratorio in cui sono state eseguite leanalisi, dove viene riportato che ad essere superati non sono i limiti per lepolveri respirabili ma quello della Silice Cristallina, il cui valore perquell’operatore è di 73 μg/m3 mentre il limite è di 25 μg/m3 (per rispettare la privacydegli operai abbiamo cancellato i cognomi).Lasilicosi è stata nella prima metà del ’900 la più frequente e la più grave frale malattie professionali, ma non è l’unica conseguenza per la respirazione disilice cristallina. Nel 1997 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro(IARC) ha classificato la silice cristallina nel gruppo 1 degli agenticancerogeni. Oltre al cancro polmonare la silice cristallina è associata amolte altre patologie. Il limite di 25 μg/m3 è quello stabilitodall’ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienist).Ilvalore riscontrato per l’operaio della galleria di Chiomonte, superiore di trevolte al limite che tutela la salute, dovrebbe aver messo in allarme chi si occupadei lavoratori. Curioso però che nell’elenco fatto da Ltf e Arpa dei problemiambientali nel cantiere Tav (arsenico nelle roccie, ripetuti sforamenti dellepolveri sottili e moria dei pesci in Clarea) questo dato non sia stato neppurecitato.Abbiamo invanocercato fra i documenti che Arpa ci ha messo a disposizione altre analisi sullasilice cristallina, ma non abbiamo trovato traccia di questo dato nei rapportisettimanali (anche se in teoria dovrebbe essere analizzata ogni 3 mesi, ma datala lacunosità dei documenti dati da Arpa non azzardiamo conclusioni). Abbiamoperò trovato un altro documento cheanalizza l’aria nell’ambiente di lavoro. L’analisi risale al 30 luglio 2013, 2mesi e mezzo dopo il primo campionamento. Curiosamente vengono quantificate lepolveri respirabili ma non la silice cristallina! Ci sarà sicuramente una buonamotivazione per questa mancanza del parametro che era oltre i limiti nell’analisiprecedente. Non avendo a disposizione tutti i documenti non possiamo trarreconseguenze da questa mancanza, e ci limitiamo a constatarla. Rimane tuttaviacurioso che Arpa ci abbia dato una prima analisi che comprende polverirespirabili e silice cristallina, in cui questo secondo parametro è oltre ilimiti. E poi una seconda analisi in cui sono presenti le polveri respirabilima non la silice.Come èovvio i no tav monitorano con assiduità il cantiere e così pure i dati che dali escono. Non ci pare un atteggiamento trasparente da parte di Ltf e Arpaessere omissivi nel rendere pubblici i dati sui monitoraggi ambientali. Senulla c’è da nascondere non vediamo perchè non mettere a disposizione di tuttiquesti dati. E soprattutto sarebbe auspicabile che TUTTI i dati fosseropubblici e consultabili. Anche perchè quando saltano fuori dati che superano ilimiti consentiti risulta difficile capirne la reale portata se la serie èlacunosa.Rimanequesto allarmante dato sulla Silice, sarebbe curioso sapere come talesforamento sia stato trattato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione eProtezione. A guardare le foto che provengono dal cunicolo e dal cantierequalche dubbio lo abbiamo sulle precauzioni prese e sui Dispositivi diProtezione Individuale adottati. (anche qui per questioni di privacy abbiamoreso non riconoscibili i lavoratori) A piùriprese i proponenti l’opera, Ltf e il direttore dell’Arpa hanno cercato di farpassare il cantiere di Chiomonte come la terra della salute: aria salubre darespirare a pieni polmoni. Peccato che i dati raccontassero una storia diversae queste ulteriori analisi sull’aria respirata dai lavoratori nella gallerianon fanno che confermare quel quadro.28/7/2014 www.autistici.org/spintadalbass/