RACCONTI & OPINIONI

IN FAMIGLIA: FINCHE' MORTE NON CI SEPARI


I maschi assassini sono troppi Sabato 19 aprile Bolano (Sp)Sono 7 anni che sopporta le sue violenze, in paese si sa. Lui, 40 anni, autista di professione, vuole il controllo totale sulla vita di lei. Per mesi l'ha tenuta in casa segregata, impedendole di vedere chiunque. La costringe ai rapporti sessuali con le botte e le minacce. La terrorizza . La settimana scorsa ha trovato il coraggio di denunciarlo. E' stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale aggravata e sequestro di persona.Martedì 22 aprile San Giuliano Milanese (Mi)Vincenza, 31 anni, fa la commessa. Vuole separarsi dal marito Mauro, 29 anni. Meno di un mese fa, il 29 marzo, si è decisa a denunciarlo per maltrattamenti. Teme di essere uccisa. Sono quasi le 14. Vincenza e Mauro cominciano a litigare. Lui è ossessivo, le rinfaccia di essere troppo bella. Le due figlie più grandi sono ancora a scuola. La più piccola, 4 anni, invece è a casa. Mauro va in cucina, apre un cassetto e prende un coltello. Colpisce Vincenza tre volte . Poi chiama i carabinieri. Lo arrestano per tentato omicidio. Vincenza è in pericolo di vita.Giovedì 24 aprile Sedico (Bl)Laura ha 36 anni, lavora in un'occhialeria della zona e ha la passione del ricamo e dell'uncinetto. Spesso partecipa alle fiere insieme al marito. Giuseppe, 46 anni, anche lui operaio in un'occhialeria, ha la passione dei videopoker. Da quando sono sposati abitano in casa dei genitori di lei. Sono le 9.30. Una telefonata avvisa il 113. Nelle acque del lago del Mis c'è un cadavere. Alle 11 il corpo viene recuperato. Sul ponte c'è solo un'auto parcheggiata. E' intestata a Laura. Cercano di contattarla, senza risposta. Laura è a casa, riversa sul letto. E' stata sgozzata. I carabinieri trovano due biglietti di Giuseppe. Parlano della depressione per i debiti di gioco e della gelosia per Laura. L'ha ammazzata a coltellate. Poi si è gettato nel lago .MilanoLei ha 39 anni, viene dalla Romania, è arrivata da più di un anno. Lavora in una stamperia, trova subito casa. Poi l'improvviso licenziamento. Deve darsi da fare, ma non conosce molta gente a Milano. Un anno fa aveva avuto una relazione con Florean, 33 anni. Giovedì 17 si incontrano, lui si offre di aiutarla. Lei lo segue al campo rom di Bisceglie, dove Florean divide una baracca con il cognato. Lui vuole convincerla ricominciare la relazione. Lei ha solo bisogno di un mano per trovare lavoro. Per una settimana lui la obbliga a cucinare, la picchia, la violenta . Una donna del campo riesce a darle l'indirizzo di un centro antiviolenza. Nel pomeriggio Florean e il cognato litigano. Florean ha la peggio, lei lo convince a farsi accompagnare al pronto soccorso. Alla fermata della metro, riesce ad allontanarsi. Florean e il cognato vengono arrestati per sequestro di persona e violenza sessuale. L'assessora Maiolo, dichiara: «Si è rotto ogni patto di convivenza civile: dopo furti, rapine e borseggi i rom iniziano a violentarsi tra di loro». Beatrice BusiLiberazione27/04/2008