NON CONTATE SU DI NOI PER DENUNCIARE I BAMBINISiamo maestre, insegnanti, dirigenti, collaboratori, personale ATA delle scuole statali Non contate su di noi per denunciare i bambini figli di immigrati clandestini. Li abbiamo sempre iscritti e continueremo a farlo perché le leggi sono dalla nostra parte. L’ONU, con la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, ha affermato il diritto all’istruzione dei bambini indipendentemente dalla posizione giuridica dei genitori. Normalmente noi, essendo educatori, non solo rispettiamo le leggi ma educhiamo i ragazzi alla legalità. Forse oggi il nostro paese non è più normale. Certamente non lo è questa legge che respinge i malati dagli ospedali e i ragazzi dalle scuole, intimando ai pubblici ufficiali di abbandonarli e di farli vivere nella malattia e nell’ignoranza. Come operatori scolastici non prestiamo il giuramento di Ippocrate, ma siamo convinti di essere fedeli servitori della Repubblica e della sua legge fondamentale la Costituzione, che all’articolo 3 sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e all’articolo 34 stabilisce che la scuola è aperta a tutti. Noi siamo convinti di rispettare la Costituzione non denunciando i bambini, e voi? Non vorremmo che la prossima volta ci intimaste di farli entrare solo se portano cucito sul grembiule la E di extracomunitario. Proposta di Arturo Ghinelli maestro GiovanniXXIII° (MO) Cristina Tioli maestra M. L. King (MO) Fai click qui per dare la tua adesione.
Pubblichiamo l’appello con l'invito di non denunciare i bambini figli di immigrati senza documenti
NON CONTATE SU DI NOI PER DENUNCIARE I BAMBINISiamo maestre, insegnanti, dirigenti, collaboratori, personale ATA delle scuole statali Non contate su di noi per denunciare i bambini figli di immigrati clandestini. Li abbiamo sempre iscritti e continueremo a farlo perché le leggi sono dalla nostra parte. L’ONU, con la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, ha affermato il diritto all’istruzione dei bambini indipendentemente dalla posizione giuridica dei genitori. Normalmente noi, essendo educatori, non solo rispettiamo le leggi ma educhiamo i ragazzi alla legalità. Forse oggi il nostro paese non è più normale. Certamente non lo è questa legge che respinge i malati dagli ospedali e i ragazzi dalle scuole, intimando ai pubblici ufficiali di abbandonarli e di farli vivere nella malattia e nell’ignoranza. Come operatori scolastici non prestiamo il giuramento di Ippocrate, ma siamo convinti di essere fedeli servitori della Repubblica e della sua legge fondamentale la Costituzione, che all’articolo 3 sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e all’articolo 34 stabilisce che la scuola è aperta a tutti. Noi siamo convinti di rispettare la Costituzione non denunciando i bambini, e voi? Non vorremmo che la prossima volta ci intimaste di farli entrare solo se portano cucito sul grembiule la E di extracomunitario. Proposta di Arturo Ghinelli maestro GiovanniXXIII° (MO) Cristina Tioli maestra M. L. King (MO) Fai click qui per dare la tua adesione.