RACCONTI & OPINIONI

Un'inchiesta de Il Salvagente in edicola e acquistabile on line sul sito del settimanale


Integratori, ecco la ''sporca dozzina'': i 12 ingredienti da evitare con cura “La sporca dozzina”: così Consumer Reports, mensile statunitense dei consumatori, definisce i 12 ingredienti di integratori alimentari che i consumatori dovrebbero evitare in base ai rischi che comportano per la salute. Basta leggerne solo uno tra i componenti del prodotto e, a prescindere dalle quantità, il consiglio è di buttare l’integratore. Gli ingredienti sotto accusa sono comuni in decine di prodotti in vendita anche in Italia. E la “black list” è stata stilata in collaborazione con un istituto indipendente americano (il Natural Medicines Comprehensive Database), che ha valutato benefici e rischi di moltissimi ingredienti. Il Salvagente riprende il test del mensile statunitense (in fondo alla pagina la lista completa degli ingredienti da evitare senza se e senza ma), e aggiunge inoltre anche una seconda lista, quella di 9 supplementi da considerare con cautela. Tutti i particolari sono nel numero 32 in edicola da domani e acquistabile on line nel nostro negozio virtuale.“La sporca dozzina”: gli integratori da evitareJohn Coolidge, 55 anni, a febbraio del 2008 inizia ad assumere un supplemento chiamato Total Body Formula per migliorare il suo stato generale di salute. Ma invece di sentirsi meglio, l’uomo vede comparire una lunga serie di sintomi di malessere: diarrea, dolori alle articolazioni, perdita dei capelli, problemi ai polmoni, caduta delle unghie delle mani e dei piedi. Nello stesso periodo, insieme a quella di John, arrivano alla Food and drug administration centinaia di altre segnalazioni sulle reazioni avverse del prodotto. Troppe, perché l’autorità sanitaria statunitense le ritenga normale routine. Allarmati dai casi, gli uomini della Fda decidono di testare il prodotto, scoprendo che contiene 200 volte più del contenuto dichiarato di selenio e 17 volte più della dose raccomandata di cromo. Tempo un mese, e il distributore di Total Body Formula è costretto a richiamare dal mercato l’intera produzione.Janis Dowd, 56 anni, inizia ad assumere argento colloidale nel 2000 dopo aver letto on line che poteva curare il suo “lyme desease” (una malattia trasmessa dal morso delle zecche “argasidi”, parassiti degli uccelli e in modo particolare dei colombi). Invece di guarire, però, la signora vede cambiare colore alla pelle di tutto il corpo. O meglio, visto che la trasformazione è graduale, sono i suoi conoscenti a metterla sull’avviso: “sembri un pinguino little-blue” le dice chi la incontra. E non a torto, visto che effettivamente la sua pelle vira sull’azzurro. La signora è costretta a un trattamento di laser che cancella la colorazione del suo viso anche se il corpo rimane “tinto”.Solo due casi dei tanti negli UsaSolo due casi dei moltissimi che negli Stati Uniti ogni anno producono allarmi veri e propri sul mercato degli integratori alimentari. Un mercato a cui i nordamericani sono particolarmente legati, visto che metà della popolazione adulta consuma regolarmente o occasionalmente almeno un prodotto per dimagrire, sentirsi meglio, incrementare le proprie prestazioni atletiche o sessuali.Tu vuò fà l’americano: 1 italiano su 3 usa integratoriFollie a stelle e strisce? Non esclusivamente. Attraversando l’oceano e atterrando nella Penisola, infatti, gli scenari cambiano di poco. Dagli ultimi dati disponibili, quelli di FederSalus (la Federazione nazionale dei produttori di prodotti salutistici), un italiano su tre utilizza integratori e lo fa alla ricerca del benessere psicofisico o per esigenze di salute.Se a questi dati si unisce la smania di affidarsi a internet tanto per trovare le indicazioni terapeutiche o semplicemente benefiche di questi supplementi della dieta, quanto per acquistarli direttamente in un mercato privo di qualunque controllo, ecco che l’allarme che giunge dagli Usa può interessarci più di quanto si potrebbe ritenere.L’allerta di Consumer ReportsE l’allerta è quello che lancia Consumer Reports, mensile statunitense dei consumatori, che ha identificato quella che definisce la sporca dozzina: 12 ingredienti di integratori alimentari che i consumatori dovrebbero evitare in base ai rischi che comportano per la salute. Ingredienti comuni in decine di prodotti in vendita anche in Italia. Una lista stilata in collaborazione con un istituto indipendente americano (il Natural Medicines Comprehensive Database) che ha valutato benefici e rischi di moltissimi ingredienti. Fai-da-te? Ahi, ahi, ahiMa non basta, il Salvagente ha voluto riportare anche una seconda lista, quella di 9 supplementi da considerare con cautela. In questo caso si tratta di ingredienti molto comuni, considerati generalmente sicuri nelle dosi appropriate e in alcune condizioni per gran parte degli utilizzatori. Nel leggere l’elenco, in molti avranno un sussulto trovandoci molte sostanze di grande diffusione come il calcio o i lattobacilli. Nessun allarme, ma qualche cautela è d’obbligo visto che si tratta di prodotti in grado di scatenare effetti avversi non lievi, soprattutto se associate ad alcuni farmaci. Per questa seconda lista (pubblicata sul numero in edicola da domani e acquistabile on line) il consiglio è di non affidarsi al fai-da-te, ma di chiedere sempre al proprio medico l’effettiva utilità di quanto si sta per assumere e le possibili interazioni con altri principi attivi prima di iniziarne il consumo.ATTENTI A QUEI 12Dodici ingredienti di supplementi da evitare senza se e senza ma. Il settimanale Il Salvagente nel numero in edicola da domani ha raggruppato gli integratori che in base alle ricerche cliniche e ai casi riportati in letteratura hanno mostrato seri effetti collaterali. In più, come si può leggere in alcuni di questi casi, non esistono neppure prove che abbiano una qualche efficacia per gli usi per i quali si propongono. A chi legge il consiglio è cercare tra gli ingredienti degli integratori il nome del principio attivo (lo riportiamo nei diversi modi in cui può essere indicato) e, in caso positivo, di scartare immediatamente il prodotto.Aconite, Arancio amaro, Larrea divaricata, Argento colloidale, Coltsfoot, Consolida maggiore, Sida cordifolia, Germanio, Celidonia, Kava, Lobelia inflata, Corynanthe yohimbiRoberto Quintavalle18/8/2010 leggi www.ilsalvagente.it