RACCONTI & OPINIONI

Forma di lotta per dare sostentamento alle loro famiglie che dagli inizi di giugno non ricevono alcun compenso


SENZA STIPENDIO: PROVE DI SPESA PROLETARIA A CARREFOURLa vicenda definita dal sindacato come 'la Melfi del Nord' si arricchisce di un nuovo atto: i lavoratori del polo logistico di Pieve Emanuele (Milano) sono entrati nel centro commerciale Carrefour di Assago per acquistare senza riuscirvi alcuni alimentari di prima necessità al posto della paga che sostengono di non ricevere da mesi. «Lo hanno fatto per dare sostentamento alle loro famiglie che dagli inizi di giugno non ricevono alcun compenso - spiega la Filt Cgil - e arrivati alle casse hanno chiesto che Carrefour anticipi parte delle retribuzioni di questi mesi che i lavoratori non hanno percepito: al momento i lavoratori ricevono la loro busta paga azzerata. L'azienda attraverso le forze dell'ordine e i responsabili di filiale si sono rifiutati di anticipare parte degli stipendi dovuti ai lavoratori». A questo punto i lavoratori hanno riposto i beni accumulati nei carrelli e sono usciti dal centro commerciale. «La nostra posizione è chiara - afferma Nino Cortorillo, segretario della Filt Cgil Lombardia - innanzitutto il rispetto della sentenza e il reintegro dei lavoratori, se ciò avverrà immediatamente saremo disponibili a verificare se davvero esistono le condizioni per ricorrere agli ammortizzatori sociali». Pochi giorni fa il giudice del lavoro di Milano ha condannato per attività antisindacale la Cooperativa R.M. e il consorzio Gemal, che lavorano per il gruppo GS-Carrefour nel polo di Pieve Emanuele, obbligandoli al reintegro del delegato della Filt-Cgil sospeso dal lavoro per aver organizzato uno sciopero. La vicenda era cominciata la scorsa primavera, quando la cooperativa R.M. decise di licenziare i lavoratori e riassumerne solo una parte, con nuove condizioni, in una nuova società. Il 3 agosto il giudice ordinò alla cooperativa di reintegrare i 64 lavoratori che il giorno dopo si presentarono ai cancelli del polo logistico Gs-Carrefour, dove gli venne comunicata l'impossibilità al rientro.(ANSA) - Milano, 31 agosto 2010