RACCONTI & OPINIONI

VegFest, Veganch'io e cortei, il caldo settembre degli animalisti


Tutti contro caccia (a Venezia, il 18) e vivisezione (a Roma, il 25) In questa fine estate, che si trascina nella sconcertante e irritante noia della politica italiana, bloccata su questioni che poco o nulla hanno a che fare con la vita quotidiana di tutti noi, forse avrete voglia di partecipare a qualcosa di più concreto, qualche evento che esprima voglia di fare, di discutere, di cambiare. Vedere gente che crede ancora nelle idee di giustizia, di difesa dei diritti e dell'ambiente e che dedica le proprie energie e il proprio tempo a lavorare per un mondo diverso. Se è così, vi aspetta un autunno caldo e ricco di iniziative. Il mondo animalista è in grande fermento. Otto anni fa nasceva il VegFestival di Torino, prima iniziativa del genere in Italia e probabilmente nel mondo. Una tre giorni all'aperto per discutere, capire la questione dei diritti animali e sperimentare la scelta vegetariana, scelta complessa che parte dal rispetto degli animali per coniugare la questione ambientale e sociale. Tre giorni di musica, spettacoli, dibattiti e naturalmente buon cibo. Da allora, di anno in anno, iniziative simili si sono moltiplicate nel Bel Paese e quest'anno sono veramente tante. Partiamo appunto con lo storico VegFestival: si svolgerà dal 10 al 12 settembre al Parco Michelotti (sede dell'ex zoo, ormai chiuso da trent'anni). Dalle 10 del mattino alle 2 di notte si potranno visitare stand commerciali, mostre fotografiche, assistere a conferenze, spettacoli e concerti, presentazioni di libri sul tema e naturalmente… mangiare: saranno attivi, come sempre un bar e un ristorante con prodotti vegan, biologici e del commercio equo e solidale. L'ingresso è libero e se avete voglia di partecipare direttamente come volontari è ancora possibile contattare l'organizzazione attraverso il sito www.vegfestival.org. Ma qualche giorno prima si svolgerà l'ormai consolidato "Veganch'io a Vimercate (Milano) nell'area feste di Via degli Atleti, 1 - il 3, 4 e 5 settembre. Tre giorni di incontri, divertimento, buon cibo (biologico e sostenibile) per diffondere una nuova cultura del rispetto e dei diritti. Lo slogan? Si può vivere, e bene, senza uccidere e senza sfruttare nessuno. Il Veganch'io è organizzato da Oltre La Specie (www.oltrelaspecie.org) in collaborazione con Food Not Bombs Romagna. Sempre il 4 settembre, a Montanara (Mantova) la Lav organizza la prima veg-festa. Lo spirito è lo stesso, le iniziative simili. Si potrà gustare la pasta e l'olio di Libera Terra, il caffè Rebelde Zapatista e le bibite di Altromercato. Lì vi aspettano dalle ore 19 in poi, presso l'agriturismo Prato Lamberto, Via Roma 72, Montanara di Curtatone. Se invece vi trovate in Toscana potete gustarvi La Sagra del Seitan il 26 settembre ad Arezzo (presso lo Spazio Polifunzionale dello Stadio Comunale del Baseball e Softball, Via Simone Martini, 9). Anche qui, dalle 11 del mattino, potrete gustare assaggi di cucina vegan, musica e appuntamenti culturali. Per informazioni www.sagradelseitan.it. Altre iniziative, meno goderecce ma molto importanti, sono le due manifestazioni di Roma e Venezia. A Venezia, sabato 18, si terrà la manifestazione nazionale anticaccia. A Venezia, perché il Veneto è oramai la regione simbolo dell'estremismo venatorio, dove vengono ripetutamente violate le norme europee sulla caccia in deroga, con il governatore Zaia pronto a tutto pur di accapparrarsi i voti dei cacciatori. Il corteo sarà aperto da un gruppo musicale, che ribadirà il rispetto per la vita di ogni animale, contro l'oscurantismo calibro 12 che in qualsiasi animale vede un bersaglio da abbattere. Appuntamento alle ore 15 in Campo S. Geremia, 300 m. a sinistra usciti dalla stazione ferroviaria di Venezia S. Lucia. La manifestazione è organizzata da Lav,Lac, Oipa, Enpa, Animalisti Italiani, No alla Caccia e Lida. Infine, sabato 25 si terrà a Roma il corteo nazionale contro la vivisezione, per dire basta ad una pratica crudele, inutile, ingiusta e antiscientifica. Milioni di esseri viventi, tra questi cani, gatti, scimmie, conigli e topi, ogni anno, vengono sottoposti a pratiche assurde, vere e proprie sevizie, avvelenati e uccisi non certo in nome della scienza ma nell'interesse dei laboratori (che ricevono sovvenzioni e finanziamenti cospicui) e delle multinazionali. La manifestazione ha come primo obiettivo la chiusura di Green Hill di Montichiari, un allevamento di cani da laboratorio da cui ogni mese 250 cuccioli di beagle, partono verso l'inferno dei laboratori farmaceutici di tutta Europa. Un obiettivo importante e simbolico per tutto il movimento antivisezionista. L'appuntamento è alle ore 15 in piazza della Repubblica.Viviana Ribezzo03/09/2010 Liberazione Animale