RACCONTI & OPINIONI

Da Acerra il premier parla di "euro-balle". Ma non si tratta di un lapsus. I cittadini in piazza: «Basta»


I TRE GIORNI DI SILVIO MASTRO LINDOAltro che balle, qui si tratta di "euro-balle". Persino il premier parlando, appunto, di balle ha confuso le eco-balle con le euro-balle, un lapsus forse, anche se, a detta di molti, per non dire di tutti, la sostanza non cambia. «I rifiuti? Scompariranno entro tre giorni». A Giugliano, appena udita l'ultima promessa del Presidente del Consiglio, sono scesi subito in strada. A Terzigno, alla Rotonda, sono cominciati a circolare altri cartelli con su scritto: «Basta balle». Il fatto è che al premier sembra non credere davvero più nessuno. «Il re è nudo» commenta Claudio Saroufim, esponente del Pdci. Certo, non si può dire W il re! Ieri era ad Acerra con Bertolaso. Un incontro a sorpresa, così come del tutto improvvisa è stata la conferenza stampa. Qualcuno tra i cronisti ci ha anche provato a chiedergli un commento sul "bunga-bunga" ed anche su Ruby, la ragazzina minorenne accompagnata alle feste del premier da Emilio Fede ora indagato insieme a Lele Mora per induzione alla prostituzione, ma, naturalmente, nessuno ha avuto risposta. Come nessuno, in verità, è riuscito, a parte le "euro-balle", ad intuire che fine farà l'intero territorio del Vesuvio. Cava Vitiello, secondo il premier, verrà chiusa «a tempo indeterminato». Cava Sari di Terzigno verrà utilizzata solo per i rifiuti della zona vesuviana ed un tecnico, un ingegnere naturalistico, sarebbe, per Bertolaso, già a lavoro per far tornare al parco un bel profumo di confetti. I fatti sono, come ovvio, ben altri. Il termovalorizzatore di Acerra non funziona o meglio funziona solo in parte. A Napoli la raccolta differenziata non riesce a decollare come in altre città. E si è già disposto che oltre 10mila tonnellate di spazzatura dovrebbero essere stoccate a Taverna del Re. Tanto che, a Giugliano, è scoppiato un altro focolare con gente scesa in strada. E' questo per lo meno quel che prevede l'ordinanza del presidente della provincia Cesaro che ha riacceso la protesta. Anche perché, a Giugliano, le balle, quelle vere, ci sono davvero, circa 6 milioni, poste a «caso» e senza che nessuno possa sapere quando e come saranno rimosse. Secondo l'ordinanza, a far data dal trentunesimo giorno dalla firma della stessa, i rifiuti dovrebbe essere trasferiti nello Stir di Giugliano o in altri impianti. Tutte le operazioni dovrebbero essere completate entro il 45mo giorno dalla firma. Disposizioni che, come prevedibile, non convincono i rappresentanti dei comitati di protesta e gli amministratori locali perché - fanno notare - «il sito di Taverna del Re era stato chiuso per legge» e, pertanto, ogni successiva decisione «non può andare certamente in senso contrario». Il sito di Taverna del Re, ribattezzato con il nome di «cittadella della munnezza», si estende su una superficie di circa 4,5 chilometri quadrati, una estensione pari ad uno dei comuni della zona. In tutti questi anni - denunciano gli ambientalisti - sull'emergenza rifiuti in Campania è stata organizzata la più grande truffa della storia della Repubblica con effetti devastanti sulla vita dei cittadini. «Invece di dire le cose come stanno - commenta Bonelli (Verdi) - abbiamo assistito all'ennesimo show di Berlusconi che è andato a dire che in tre giorni Napoli sarà pulita: come se gli italiani non sapessero che lo aveva detto già tre anni fa. Nulla, invece, è stato detto sul fallimento del piano di Bertolaso che è Commissario straordinario per l'emergenza campana dal 2006 e con diversi governi». La richiesta mossa anche a Caldoro da parte dei sindacati confederali uniti è di una soluzione definitiva e condivisa. Così Cgil-Cisl e Uil Campania hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione al fine «di affrontare congiuntamente le problematiche ancora aperte». Anche perché una precedente missiva spedita qualche tempo fa resta lettera morta. E, da oggi, a Terzigno «riprenderanno le operazioni di conferimento» ha annunciato il sottosegretario all'ambiente Roberto Menia. E, secondo il sottosegretario, la giacenza attuale di spazzatura è pari a 1.830 tonnellate, mentre per il momento l'area di Napoli conferisce a Chiaiano e negli Stir (impianti di separazione e imballaggio rifiuti) di Giugliano e Tufino. Per cui gli sversamenti potranno riprendere, cittadini permettendo. Gli stessi che tutti i giorni urlano contro le balle. Quelle vere.Castalda Musacchio29/10/2010leggi www.liberazione.it