RACCONTI & OPINIONI

Adesso che Confindustria e Cei (due poteri fortissimi) si sono duramente pronunciati contro Berlusconi


Nuova alleanza della destra ipocrita?Sinceramente, sarebbe meglio un po' di ipocrisia. Perché l'ipocrita sa bene che cosa è buono e giusto, che cosa è sbagliato e indecente. Tanto che mette in scena il massimo di virtù, moralità, ritegno, untuosità zelante: basta ricordare l'immortale personaggio di Molière, il Tartufo appunto, passato in proverbio o la secca ironia di Voltaire quando proclamò che in fin dei conti l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.Ma Berlusconi non ha nemmeno il livello culturale che occorre per districarsi nei meandri dell'etica, o persino nei più modesti cammini della morale quotidiana. Infatti per essere capaci di vizi privati e pubbliche virtù bisogna non essere troppo ignoranti. Ad esempio, un ipocrita intelligente non direbbe mai che è meglio esser papi che gay, perché saprebbe che essere papi di una minorenne è sempre un reato, in quanto induzione alla prostituzione o perché è sempre considerata dalla legge violenza sessuale il sesso tra un o una maggiore con un o una minore. Mentre essere gay non è per sé mai un reato. E un presidente del Consiglio, che sta lottando da un bel po' di tempo per non cadere sotto giudizio, farebbe bene a sapere quando è a rischio di reato. Ma può un presidente del Consiglio ignorare tali nozioni elementari? O ritenersi a tal punto "legibus solutus? E può un paese essere governato da chi non conosce nemmeno queste nozioni? Infatti non è governato.I suoi consiglieri avvocati accompagnatori cortigiani gli dicano di stare un po' più attento, di moderare il linguaggio, di mordersi la lingua prima di parlare, insomma un po' di prudenza! Un paese non può stare a lungo senza governo.Adesso che Confindustria e Cei (due poteri fortissimi) si sono duramente pronunciati contro il presidente, è probabile che Berlusconi non regga la sfida: sarà fatto cadere da destra e si ricostruiranno equilibri meno avanzati, penso. Dove la Cei chiederà a Confindustria, cui ha già lasciato mani libere nella politica contro il lavoro, di stare fermi e rigidi su aborto testamento anticipato, scuole cattoliche, questioni di banche e finanze ed esenzioni e ottopermille. La possibile nuova alleanza della destra ipocrita (quella sì che è in grado di predicare bene e razzolare male!) può sperare di spennare la gallina senza schiamazzi.Tuttavia come dimostrano le brutte avventure di Obama, questo sistema capitalistico in crisi non è più riformabile, bisognerà da sinistra preparare ben più che pannicelli caldi e brevi percorsi e alleanze che si rompono a ogni soffio di vento: bisogna conservare a ogni costo il diritto di lottare reiteratamente e di avviare il massimo di autogestione della vita quotidiana e delle relazioni interpersonali e prefigurare una nuova società.Lidia Menapace07/11/2010leggi www.liberazione.it