RACCONTI & OPINIONI

Lettera di 112 pazienti del Dipartimento di salute mentale di Niguarda. Comunicato stampa "telefono viola"


I GRAVISSIMI ABUSI DELLA PRATICA COERCITIVA IN USO NEI 3 REPARTI DI PSICHIATRIA DELL’OSPEDALE DI NIGUARDAMohamed M. a causa delle contenzioni patite al Grossoni 1 subisce la paralisi bilaterale del plesso brachiale, ovvero ha entrambe le braccia paralizzate. Mohamed M. ha subito lo “spallaccio”?Mohamed M. è un cittadino marocchino che viene ricoverato al Grossoni 1 l’11 giugno 2005 e dopo qualche settimana viene trasferito a Medicina 2 da dove viene dimesso il 27 luglio 2005.Nel portale dei reparti non esiste nessuna documentazione del ricovero al Grossoni 1!Esiste, invece, la relazione alla dimissione da Medicina 2, in cui nel motivo del ricovero si dice: il paziente viene ricoverato in psichiatria Grassoni 1 e contenuto per imponente stato di agitazione. Successivamente comparsa di rabdomiolisi imponente (cpk >22000) per cui viene ricoverato in medicina II dove diviene sempre più evidente una paralisi flaccida bilaterale degli arti superiori con totale impotenza funzionale.La rabdomiolisi è “la rottura delle fibre muscolari con conseguente rilascio del contenuto di fibra muscolare (mioglobina) nel flusso sanguigno … legata a traumi con schiacciamento muscolare.” Il trattamento che in una persona contenuta porta ad una imponente rabdomiolisi è il famigerato “spallaccio” prolungato nel tempo.Appena al Grossoni 1 si sono accorti che Mohamed aveva perso l’uso delle braccia lo hanno trasferito di corsa a Medicina 2, ed hanno fatto sparire tutta la documentazione del reparto. La diagnosi alla dimissione è: “paralisi bilaterale del plesso brachiale”.Rita F. a causa di una lunga e insensata contenzione patita al Grossoni 1 subisce ulcere da decubito, una tromboembolia polmonare, una trombosi venosa profonda, una infezione alle vie urinarie. Rita F. il 3 marzo 2006 viene ricoverata al Grossoni 2. Durante il ricovero la paziente si era dimostrata oppositiva alla terapia del medico curante e rimaneva a letto con le sponde. Per i suoi tentativi di scavalcare le sponde è stata legata a letto, ed è rimasta in contenzione per un tempo lunghissimo.La lunga contenzione ha provocato:- piaghe da decubito,- infezione delle vie urinarie da enterococco,- trombosi venosa profonda arto inferiore dx- tromboembolia polmonareLa povera Sig.ra Rita, ridotta in fin di vita dalla insensata lunghezza della contenzione,trasfigurata in una specie di manifesto vivente delle gravi lesioni provocate dalle contenzioni, in giugno viene trasportata d’urgenza all’UCIC, che è il reparto di terapia cardiologica di urgenza, e, dopo, a Medicina 2, dove le curano le piaghe da decubito. La Sig. Rita viene dimessa da Medicina 2 il 31 luglio 2006.Nel portale dei reparti di Niguarda è sparita tutta la documentazione del lungo ricovero al Grossoni, mentre invece esiste la relazione alla dimissione di Medicina 2. Tutto questo non sarebbe avvenuto se, all’inizio, fosse stato cambiato il suo medico curante con un altro medico un po’ più accetto dalla paziente! Lo straordinario accanimento contenitivo operato contro la Sig.ra Rita F. spinge il DSM a redigere le prime linee guida della contenzione fisica in ospedale, apparse nella dispensa citata all’inizio.Francesco D. ricoverato al MURG per grave insufficienza respiratoria viene trasferito al Grossoni 3 dopo appena tre giorni muore. Francesco D. è morto contenuto? "telefono viola" di Milano23 novembre 2010vedi Lettera di 112 pazienti del Dipartimento di salute mentale di Niguarda