RACCONTI & OPINIONI

Alla vigilia dell’Anno europeo per il volontariato la rivista di Caritas italiana traccia il futuro delle politiche sociali


La mannaia sul sociale. “il desolante punto” sui tagli al welfare Di “riforma tradita” e di “mannaia sul sociale” si parla nel prossimo numero di Italia-Caritas datato dicembre2010-gennaio 2011. Nel decennale della legge 328 e alla vigilia dell’Anno europeo del volontariato istituito dall’Unione europea per il 2011, il mensile della Caritas Italiana dedica un lungo approfondimento ai drastici tagli al sistema del Welfare e al fallimento della riforma dell’assistenza. E avvia una riflessione sul volontariato contemporaneo: “un fenomeno sociale in profonda evoluzione, ma che si rischia di sganciare da una concezione universalistica del Welfare”.  Proprio a dieci anni dal varo della 328, che doveva cambiare il sistema dell’assistenza, la legge di stabilità taglia 2 miliardi di euro alle politiche sociali – è il commento desolato di Italia Caritas. Che ricorda anche come, vista la mancata attuazione del federalismo fiscale e la scarsità di risorse da parte delle regioni, gli unici interventi effettivamente garantiti siano quelli del governo nazionale. Il “desolante punto” sullo stato del Welfare riguarda, poi, anche le minacce per il futuro dei servizi alla persona: l’indebolimento dei diritti sociali, l’affermarsi di una logica delle prestazioni à la carte e un’idea di sussidiarietà “avviata non per convinzione, ma per scarsità o assenza d’altro”.  Per mezzo della rivista, la Caritas lancia inoltre l’allarme circa quella soluzione, profilata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che prefigura un rafforzamento degli ammortizzatori sociali attraverso il cosiddetto “Pacchetto giochi”. Si tratta di provvedimenti che “non rassicurano” e “anzi sconcertano” e che prevedono il rastrellamento di 1 miliardo di euro attraverso la concessione di 200 licenze on line per siti di giochi d’azzardo, la possibilità di giochi a estrazione differita nei supermercati e l’apertura di 2 mila agenzie di scommesse.  Preoccupazione anche per il de-finanziamento del 5 per mille (“paradossale depotenziamento di una misura che negli ultimi anni era stata sbandierata come prova della sensibilità sociale dei governi”) e per le modifiche alla legge quadro sul volontariato. In questo senso Italia Caritas ricorda come, lo scorso ottobre, la commissione Bilancio della Camera abbia approvato alcuni emendamenti mirati ad ampliare i finanziamenti previsti dalla normativa a soggetti che attuano interventi nei territori montani e nelle aree territorialmente marginali. Un’ulteriore minaccia è individuata poi nell’eventuale superamento della previsione legislativa che limitava i soggetti gestori dei Centri di servizio per il volontariato alle sole organizzazioni volontaristiche: questa possibilità verrebbe infatti estesa alle onlus, le cooperative sociali, le associazioni sportive dilettantistiche e perfino le bande, i cori amatoriali e le filodrammatiche. (ap)13/12/2010Fonte: Redattore Sociale