RACCONTI & OPINIONI

Non convoca lo sciopero generale e lancia le "marce del lavoro" , dimostrando una preoccupante inadeguatezza


La Cgil ci "marcia" Tutti coloro che nutrivano ancora un pizzico di speranza aspettandosi fino alla fine che il più grande sindacato italiano avrebbe prima o poi convocato lo sciopero generale, si ritrovano nuovamente delusi. Ma ripercorriamo le tappe: il 16 ottobre Epifani concludeva la grande manifestazione della Fiom dicendo che senza risposte da parte del governo si sarebbe fatto lo sciopero. Appena subentrata, la Camusso ha esordito non cambiando di una virgola il concetto dell'ex segretario. Ma qualcuno ancora ci credeva perché sembrava impossibile che in Italia non si facesse quello che negli altri Paesi europei si sta facendo, ripetutamente, da tempo. Oggi tutti questi "creduloni" devono affrontare una dura realtà. Dalle prime notizie che trapelano, la Cgil non ha nessuna intenzione di proclamare lo sciopero generale e continua ad organizzare iniziative di facciata, morbide e certamente insufficienti a dare voce al conflitto sociale. E allora via con le "marce del lavoro" in tutti i territori. Sicuramente il Governo e Marchionne tremeranno solo all'idea. Che paura!!! O forse la Cgil ha avuto delle risposte "adeguate" dal governo e nessuno lo sa. Vogliono farci un bel regalo di natale e ci diranno che aumentano occupazione, salari e pensioni, e diminuiscono precarietà, disuguaglianze e povertà. E magari che esistono pure Babbo Natale e la Befana. OCCUPAZIONE: CAMUSSO, MOBILITAZIONE PROSEGUE CON MARCE DEL LAVORO«La mobilitazione della Cgil proseguirà all'inizio del nuovo anno con le marce del lavoro, che verranno organizzate in tutti i territori, per mettere al centro i temi dell'occupazione e del lavoro». Lo ha annunciato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante la relazione al direttivo nazionale riunito a Corso d'Italia. «Mi auguro - ha aggiunto il leader della Cgil - che queste iniziative possano essere unitarie ogni qualvolta sarà possibile, perchè di fronte ai dati sempre più drammatici sulla disoccupazione e a una metà del paese composta di giovani e donne che non trova o rinuncia a cercare un'occupazione, diventa urgentissimo mettere in campo politiche appropriate». Insieme ai temi del lavoro e dell'occupazione l'altro tema centrale che caratterizzerà l'iniziativa di mobilitazione della Cgil nel prossimo anno sarà quello del fisco. «Dovremmo sforzarci - ha detto Camusso - di mettere in campo anche modalità innovative». (Adnkronos)21/12/2010