RACCONTI & OPINIONI

Sanità in Puglia: ieri, oggi e domani la protesta in Puglia in difesa del lavoro e della salute dei cittadini


L'ACCANIMENTO CONTRO I SANITARI PRECARI  Noi professionisti (medici, infermieri, tecnici) precari, veniamo dall'incontro con uomini e donne di realtà diverse, crediamo nella convivialità delle differenze e sosteniamo l'accoglienza e l'integrazione; noi stiamo nel mondo della sanità pubblica con tutte le difficoltà, dove a volte manca tutto e c'è solo un'immagine di Gesù Salvatore. Noi professionisti precari crediamo nella dignità di ogni persona, nella solidarietà  fra uomini e nella legalità, ma non è pensabile che qualcuno ha  troppo e qualcun altro ha niente; è questione di giustizia. Noi con coraggio ed amore continuiamo l'umile impegno (cura) verso tutti senza tralasciare nessuno, ma i sanitari precari pugliesi hanno visto nei loro confronti un accanimento di leggi, sentenze, comportamenti, ingiusti ed incomprensibili. Da ultimo vi è l'accordo sul federalismo fiscale regionale raggiunto tra Governo e Regioni che  comporterà una riduzione dei servizi per i cittadini della Puglia, perchè  interessata dal blocco delle assunzioni. Si, perchè si parla di assunzioni e non di blocco del turnover,  in quanto noi  copriamo da molti anni, con continuità, vacanze organiche di sanitari che da tempo sono in pensione. Non si tiene conto in alcun modo nell'accordo stato-regione della riduzione  quantitativa e qualitativa delle prestazioni sanitarie; della lesione del diritto alla salute per i pugliesi causata dalla prevedibile ed inevitabile interruzione di pubblico servizio che si verificherà. La scelta del governo nazionale con la L.122/2010 di impedire le proroghe dei contratti, nonchè impedire l'assunzione del personale che ha più di 36 mesi di servizio continuato, è una vera ingiustizia.  Un ulteriore atto d'ingiustizia è la scelta di sostituirci con altro personale attraverso altre procedure (mobilità, avvisi pubblici), con contratti di collaborazione, e con l'uso indiscriminato di cooperative e società interinali. Al contrario, per noi sanitari, precari da anni, sembra opportuno porre  in essere una programmazione della stabilizzazione, in tempi brevi, come imposto dalle direttive europee, dalle norme nazionali di pubblico impiego e confermato di recente dalla Corte di Cassazione Civile. Questo, per non disperdere  preziose competenze professionali, la cui formazione ha avuto un costo non indifferente per la collettività, e per permettere di rispondere alla crescente domanda di salute dei cittadini pugliesi. Dunque, il rinnovo congruo ed adeguato dei contratti dei sanitari (medici, infermieri, tecnici) nonchè la  programmazione della stabilizzazione in tempi brevi sembra a nostro avviso la strada più giusta da seguire. Per sensibilizzare il consiglio della Regione Puglia ad attuare in tempi brevi  un immediato processo di stabilizzazione del personale, ed il blocco immediato di tutte le procedure di mobilità  in entrata (da altre regioni)  del personale sanitario, già intraprese da alcune ASL, il personale sanitario precario terrà un sit-in a Bari, nei pressi del palazzo della Regione Puglia (Via Capruzzi, 212), nei giorni 27-28-29 dicembre, a partire dalle ore 9.30.  Domenico CirasolePresidente Comitato S.p.A. (Professionisti ­ Sanitari ­ Precari) dcirasole@libero.it